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Anche il Comune di Sinalunga chiese al Sommo
Pontefice Clemente VIII l’ Indulgenza plenaria per se
e per tutti coloro che avessero visitato insieme coi
pellegrini la Vergine di Provenzano.
Preparato il tutto e stabilito di essere in Siena il
di 8 Settembre, ne dettero avviso a chi si conveniva.
Tosto in Siena fu pubblicato il breve dell’ Indulgenza
e dato ordine che si praticasse quanto era stato sta-
bilito per la venuta del Comune di Lucignano. Di più
i sigg. Operai si dettero cura di abbellire con sete,
arazzi e sacre pitture il rione di Provenzano, per ren-
dere più maestosa e più solenne la festa.
I Sinalunghesi giunsero verso il mezzogiorno del
di 8 Settembre al Monastero di S. Maria degli Angeli
luogo loro destinato per il riposo. Alle ore 21 (s. m.
3 3 pom.) le Compagnie della città uscirono dalla
Porta Romana per incontrare i Pellegrini, che erano
in numero di più che 2000 persone.
Disposti tutti secondo l’ordine di precedenza si
dette principio alla Processione. Venivano prime le
Compagnie della città, poi i pellegrini divisi nelle tre
seguenti Compagnie della loro terra.
Veniva in prima la Compagnia di S. Rocco por¬
tando per stendardo un devoto Crocefisso, circondato
da molte torcie. I fratelli erano in numero di 180 con
cappa verde e con falcola in mano.-V’ era il loro Priore
Mes. Girolamo della Cittadina ed il Correttore.
Poi ne veniva la Compagnia della Madonna delle
Nevi alzando un’ insegna con Nostra Donna di celebre
pittore portata da quattro fratelli in mezzo a molte
torcie. I fratelli erano N. 160 con cappa turchina e
falcola in mano. V’ era il loro Priore M. Agostino
Sozzini ed il Correttore.