Full text: Delle case ove abitarono in Siena uomini illustri

Casa 
BERNARDINO 
di BETTo, 
detto il 
PINTURICCHIO. 
(1454-1513) 
Casa 
GIO. ANTONIO BAZZI 
detto il SODOMA. 
Palazzo 
PAPARONI 
in Camollia. 
VIA 
DI 
VALLEROZZI. 
- 12 
di azioni vituperevoli dee serbarsi memoria, quando 
può essere fruttuosa lezione a repubbliche e a prin- 
cipi. Ad ogni modo poi, egli ebbe molte di quelle virtù 
che fanno grande un principe, le quali, s’ egli eserci- 
tate le avesse in augumento della Repubblica meglio 
che ad usurparne la suprema potestà, lui avrebbero 
posto tra i più grandi uomini della patria. E grande 
fu, ma tiranno. 
Il Tizio che fu contemporaneo al Pinturicchio as 
serice più volte nella sua Storia di Siena, che questo 
celebrato pittore abitava una delle casette che furono 
edificate sui ruderi del palazzo di papa Alessandro (1). 
Nell’ inventario, poi, che donna Grania, moglie che 
fu del Pinturicchio, fece de’ beni di lui, come tutrice 
delle figlie Clelia ed Adriana, è detto : « una casa con 
« orto posta in contrada di Camollia della città di Siena 
« presso la Piazza dei Paparoni. » (2) Probabile è che 
per l’ edificazione della fabbrica o Convento della Con- 
cezione, che ancor oggi vediamo ove dovea sorgere il 
palazzo Paparoni, la casa del Pinturicchio e le contigue 
abitate frequenti volte da pittori, fossero demolite (3) 
Perciò avvisammo, parlando della casa del Tizio, che 
una sola iscrizione fosse posta a memoria di tre 
uomini, non tutti ugualmente illustri, ma degni tutti 
di non essere dimenticati. 
(1) Titii, loc. cit. ad annum 1513, pag. 460. 
(2) „ Una domus cum orto sita in contrata Kamullie ci¬ 
vitatis Senarum prope plateam Paparonum. „ (Milanesi loc. 
cit. Vol. III. P. I. pag. 64.) 
(5) Vedi il Tizio all’anno 1176, pag. 555. 
Ma e del Vercellese, a cui seconda patria fu Sie- 
na, non rimangono notizie che ci dieno il modo di 
rintracciarne l’ abitazione. Non v’ ha bensi dubbio 
veruno sulla via che è quella di Vallerozzi nel popolo 
di San Donato (1) ; e se non paia rimprovero agli 
avi nostri, i quali come questa del valoroso pittore, 
cosi lasciarono andare in dimenticanza le case di altri 
uomini illustri, stimiamo potersi collocare al Bazzi 
una memoria al principio della sopraddetta via, ac¬ 
cennando ch’ e’ fu abitatore di quella contrada. 
(1) Milanesi loc. cit. Vol. III. pag. 183.
	        
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