prossimo palazzo già Reale. Giudicai che avrei potuto
usufruire di quello spazio più nobilmente, e difatti ora
vi si veggono compiute due ampie sale, decorate dal pen
nello del valente pittore Giorgio Bandini, che nel soffitto
di quelle riportò con ordine cronologico la serie e gli
stemmi di tutti i Rettori dell’Opera da’ più antichi tempi
fino al presente (’). In una di queste sale troveranno
luogo quella ricca sorta di arazzi che appartennero al
Monastero detto di Campansi nella nostra Città, i quali
dal R. Governo furono concessi all’ Opera in deposito.
Altri oggetti d’ arte, di proprietà della stessa Opera, ed
altri che mi lusingo di raccogliere altrove, adorneranno
queste Sale, a cui cresceranno lustro e decoro i Cartoni
del pavimento del Duomo, e quelli de’ Musaici della Fac-
ciata, eseguiti dal Mussini e dal Franchi. Per la qual
cosa invero è dato di presagire che questa nuova Rac
colta acquisterà col tempo una non mediocre importanza.
Dell’ ammontare di tutti questi lavori il lettore troverà
sufficiente ragguaglio nel Prospetto di n.° IV, che si chiu¬
de con una spesa totale di L. 48,670, 40. Ho stimato poi
dovesse riuscire accetta ancora la notizia della somma a
cui salirono tutti quanti i lavori eseguiti sotto la mia
rettoria fino al 31 decembre 1878, e ne procurai un ap¬
posito prospetto che è quello segnato di n.” V. Esso per¬
ciò comprende i lavori da me descritti in questo e nel
precedente Rapporto, e dà un totale di L. 316,799, 27,
somma rilevantissima per ogni rispetto.
Se molto finora fu fatto, molto rimane a fare tuttavia.
(*) Prendo volentieri questa occasione per esternare la mia gratitu-
dine al sig. Alessandro Lisini, esimio ufficiale nel nostro Archivio di
Stato, che secondando l’invito fattogli da me e dal Direttore dell’Archivio,
compilò con grandissima diligenza la Serie dei Rettori dell’Opera.