Bensi, avendo io il fermo proposito di porre mano con
maggiore alacrità del consueto ai restauri della parte
monumentale, non avrei potuto privarmi del consiglio
e dell’ aiuto, per cosi dire continui, di persone compe-
tenti; e alla Commissione Conservatrice feci domanda
che alcuni degli Egregi che la compongono, fossero de-
putati a sopravvegliare a questi restauri, e cosi a pren¬
der luogo della cessata Commissione artistica. La mia
domanda fu accolta con favore, e tosto furono a ciò
eletti i signori cav. prof. Luigi Mussini, cav. Alessandro
Saracini, cav. Luciano Banchi e dott. Pietro Bonci Ca¬
succini. Questa speciale Commissione adempie al suo
mandato con quello zelo e con quella intelligenza che è
propria dei benemeriti cittadini che la compongono; ed
io sono lieto che mi s’ offra questa occasione per espri¬
mere ad essi, non altro potendo, la mia sincera ricono¬
scenza, sicuro di interpretare anche i sentimenti di quanti
amano il decoro del nostro paese e hanno affezione alle
glorie artistiche di cui con ragione si vanta.
L’ importante restauro del corpo di mezzo della Fac-
ciata ebbe principio il 15 di settembre del 1865. In que-
sto restauro si comprende tutta quella parte della Fac-
ciata che dal ricchissimo cornicione soprastante alla Porta
principale va fino alla grande cornice, entro cui è rac¬
chiusa la cuspide maggiore. E quella parte della Facciata
dove trovasi maggior profusione di ornati svariatissimi,
di busti, di cornici e di statue. Chi osservi da vicino le
vecchie sculture che si tolsero dalla Facciata, mutile e
ridotte a pessimo stato, si darà più facilmente ragione
della necessità di siffatto restauro. Gli ornati a mosaico
nei 56 tabernacoli che girano intorno all’ Occhio, erano
affatto scomparsi; tanto che, sebbene con fedeltà scrupo¬