Full text: Pianigiani, Giacomo: Il duomo di Siena

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stro Francesce Tonghi Sanese. 
L' Altare Maggiore isolato, mirabile per 
la ſua ſtruttura, e ridotto nella forma presen¬ 
te sin dall' anno 1536. con l'assistenza di Bal- 
dassarre Peruzzi Saneſe, si vede collocato già 
a Oriente giuſta l' antico coſtume, e disci¬ 
plina della primitiva Chieſa, ed è composto 
di sette quadrati di pietre di diversi colori. 
E' da ofservarsi il Tabernacolo di Bronao fat¬ 
to da Lorenzo Vecchietti Sanese nel 1472. per 
ſervizio dello Spedale, e trasferito di ordine 
dispotico del Magn. Pandolfo Petrucci in Duo¬ 
mo nel 1506. Vaſari nella vita di detto Arte¬ 
fice ne parla con molto elogio. Posano sopra 
detti quadrati sei Angeli parimente di Bronzo, 
de' quali solamente due furono gittati da 
Francesco di Giorgio Martini, Scultore Sanese, 
di cui Vaſari ſcriſſe la Vita, e degl' altri non 
è noto l' Artefice. 
Nelle pareti Laterali, cioè ſopra la Porta 
della Sagreſtia, e di fuori i vedono due Or- 
gani per la continua Musica. E' rimarche 
vole la Tenda, che copre gli Organi sopra 
alla Sagreſtia, dove ſi rappreſenta la Transfi- 
gurazione di N. S. dipinta da Antonio Razzi 
Sanese, detto il Sodoma. 
Scendendo dalla parte della Sagrestia si tro¬ 
va alla deſtra l' Altare Privilegiato, dedicato 
a 8. Anſano, il cui quadro rappresenta: il 
Bat-
	        
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