DESGRIZIONÉ
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Romano, fatto condurre nel 1742. dall'Arcive¬
scovo Alessandro Zondadari.
Nel Pavimento presso questo Altare sono tre
dei più antichi Musaici di questo Tempio, c
rappresentanti Sansone; che colla Mascella del
Giumento uccide i Filistei, e lateralmente, ev¬
vi Giuda Maccabeo, e Mosè lavori degnissimi
d’osservazione del Celebre Duccio.
Ascesi i tre scalini si vedono nello stesso Pa¬
vimento due figure esprimenti la Temperanza,
e la Prudenza. A destra evvi l’Orchestra in¬
tagliata nel 1552. da Lorenzone di Bartolom¬
meo, da Niccolo di Pietro Sciolti, e da Giro¬
lamo di Francesco.
Le Residenze del Coro sono state lavorate
in varie epoche:
Le antiche situate ai lati di questo, furono
intagliate nel 1387 da Francesco Tonghi, e da
Jacopo sno figlio. Modernamente si adattarono
in esse gli Specchi lavorati di Tarsia nel 1503.
dal celebre Fra Giovanni da Verona quivi
trasportate da M. Oliveto Maggiore.
Le più moderne Residenze col disegno di
Bartolommeo di David Negroni detto Maestro
Riccio, furono intagliate nel 1569. da Teseo di
Bartalino Senese, e da Benedetto da Monte
Pulciano.
I quattro gran freschi laterali alla nicchia
del Coro esprimenti varj Santi, e Beati Senesi,
l’ Ester, e la Manna nel Deserto, furon colori¬
ti nel 1609. dal Cav. Ventura di Arcangelo
Salimbeni fratello Uterino di Francesco Vanni