XI
Perciò tutto quest’ isola dalla repubblica fu sempre
guardata con occhio di predilezione speciale; quindi
sempre prima a figurare in mezzo alle pubbliche vene-
ziane feste, in ogni mostra delle arti, in ogni venuta di
potenti, in ogni ingresso del nuovo principe, ed in ogni
anno, quando la sua signora, fedele a propri giuramenti,
iva esultante a rinnovellare il mistico sposalizio col ma¬
re. Ora della sua posizione topografica, ed un cenno sulle
attuali sue condizioni.
La posizione topografica di Murano e l’ interna sua
configurazione non possono essere più belle e ridenti, nè
pel commercio marittimo più opportune. Infatti essa con
un giro di 4000 metri prospetta nell’esterne sue parti
da un lato il lido verdeggiante di ameni vigneti, e più
in fondo il mare; da un altro la città un tempo regina,
che a guisa di ninfa vezzosa sporge il capo dall’ onde, e
tutto intorno nelle altre sue plaghe il continente, i colli
ed i monti. Nell’interno, a simiglianza di Venezia, à un
canale profondissimo che la divide per mezzo e che corre
dritto al mare, sicchè i navigli di grossa portata possono
afferrare con tutta facilità l’interne sue sponde. Quattro
altri canali minori la suddividono in altre isolette, che la
mercè di vari ponti si congiungono insieme. Il suolo suo
è feracissimo, e l’ aria, si per l’aperte contrade, si per
l’acque correnti, si pe’ fuochi delle sue molte fornaci
come pure per i numerosi vigneti con ogni studio col¬
tivati, è saluberrima in modo tale, che non pochi dei
suoi abitanti giunsero e giungono alla più tarda vec¬
chiaja, onde avea ragione lo Scaligero di cantare:
Murianum incolumen cœlo alque insontibus auribus.
Che se nei secoli XV e XVI contava quest’ isola 30