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Tavolo a tarsie di smalti: — Nel centro della stanza,
grandioso tavolo a tarsie di smalti colorati con colonna
e piede messi ad oro, tempestati di vetri imitanti le
gemme, dei signori Fratelli Giacomuzzi, sesto esemplare
della loro invenzione poliemblemata, premiato alla gran-
de esposizione di New-Yorch, donato nel 1863. Questo
tavolo è veramente principesco, lavorato con una pre-
cisione ed esattezza che fanno stupire.
Dessert: — Fontana in mezzo ad un giardino, pa¬
zientissimo lavoro in vetro, ricomposto sul primitivo tipo
dal sig. Giovanni Zanetti, e che ricorda gli stupendi e
meravigliosi lavori che ornarono la mensa dei dogi nei
passati secoli.
Campionari di perle a lume ecc., di Franchini Gio¬
vanni Battista e Jacopo. — Di fronte alle finestre
stanno i bellissimi campionari, donati a questo Museo
nel 1865-66, lavori e dono dei signori Giovanni Battista
e Jacopo Franchini di Venezia. Oltre i pezzi a mille fiori,
a simulato musaico, ed una collana di specialissima
esecuzione per la materia vitrea, e perle di vaghezza
inarrivabile, sono degne dell’osservazione più accurata
dell’intelligente le vitree cannelle che portano, per quanto
sono lunghe e sottili, disegni vari, che si ripetono da
ambe le parti tante volte, quante sono le sezioni in cui
vengono tagliate. I ritratti al naturale, perfino nelle
più minute misure lavorati con questo medesimo me¬
todo, sono cosa ammirabile e quasi prodigiosa, perchè
ultimo e massimo sforzo dell’arte. Il generoso e bravo
sig. G. B. Franchini, anche nella parte con cui volle
decorare i suoi lavori donati alla nostra patria raccolta,
dimostra il sentimento del bello e la squisitezza del