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tinte svariatissime, le porpore, i vetri ad imitazione delle
gemme, ecc., del fabbricatore Lorenzo Radi ; 3.° I vetri
filati del sig. Jacopo Tommasi; 4.° I cristalli della ditta
Fratelli Toso; 5.° Lavori a tarsie di smalti; applicazione
della litografia allo smalto d’ oro, lavori a graffito sullo
stesso smalto, di Giovanni Albertini. Riproduzione della
pittura a fuoco sui cristalli di Antonio Toso, attuale
custode della raccolta. Lavori alla rotella con figure,
fiori, ecc., su specchi, su lastre e bicchieri dei signori
Angelo Fuga e Pietro Cozzato.
Antiche produzioni vetrarie nella medesima stanza:
Dopo gli oggetti moderni della ditta Fratelli Toso sono
collocate, negli ultimi ripostigli dell’ osservata grande
vetrina, produzioni antiche, fra le quali un numero
ragguardevole di reliquiari dei secoli XV e XVI, con
dorature e pitture della scuola vivarinesca e smal¬
tature a fuoco. Nell’ altre vetrine sono pure raccolti
lavori antichi, fra i quali bellissime smaltature a fuoco
con dorature, in piastre, in boccie, in bicchieri di Miotti e
di Brussa; bicchieri, patere, coppe sottilissime, alcuni
pezzi stupendi in cristallo del Briati e del Motta, vasche,
bomboniere, ceste, cestelli, ecc., con fiori e frutti. Sono
pur degni di ammirazione vari pezzi antichi lavorati alla
rotella, a pietra focaia e col diamante. Il. tutto, quan¬
tunque lavorato a soffio e a mano volante, non è però
in solo cristallo; ma ci sono vetri imitanti le porcellane,
le calcedonie, l’alabastro, ecc. ecc. Vari pezzi di filigrana
antica, ecc., dessi pure formano parte di questa raccolta.
Pareti intorno la stanza: — Pitture in lastre ed in
ispecchi di Murano di varie e diverse epoche, e qual¬
che pezzo in tavola dei nostri Vivarini.