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conosciuto ne’ fasti gloriosi della matematica (1).
Ma torna ancora alla barca, e trasferendoti nuo¬
vamente alla riva, che or ora lasciasti, volgendoti
alla sinistra ti reca alla chiesa e al monastero di
santa Maria degli Angioli, dai quali viene la porta
di quella riva terminata . L’ampia chiesa ad una
sola nave ricónosce il suo compimento verso l’ an¬
no 1529, in che ottenne essa la solenne consacra¬
zione. Dessa è cosi piena d’ottime tele de'maestri
migliori, che può considerarsi quasi una distinta
galleria. Nel primo altare, che trovi alla tua de¬
stra entrando nella chiesa, vedi una tavola con la
Madonna, i ss. Geremia e Girolamo, ed un an¬
gioletto, che suona, la quale à il nome del pittore
scritto cosi : Franciscus de Sancta * O.J. B. 1507.
Di questo pittore e di sua famiglia à parlato il
Tassis nelle Vite de Pittori Bergamaschi ; e la
presente opera viene chiamata dal Zanetti amoro¬
samente dipinta con bellezza di colorito, con in¬
tel¬
(i) Nell’orto contiguo al Collegio si legge in pietra la se¬
guente iscrizione : Anni di Cristo MDCCC. XVII Aprile la
Santità di Pio VII dopo aver passeggiato questo Orto sedè in
questo luogo ed ammise al baccio del sacro piede molti di que¬
sti isolani Pietro e Nipoti Zaniolli coltivatori di queste terre al¬
la posterità O. P. M. (Orto Patriarcale Murano). Io reco tale
iscrizione e poichè ricorda un’epoca gloriosa per questo luogo,
che solo di tutta l’isola fu visitato dal regnante papa Pio VII, e
poichè deve aver posto in una Raccolta, che si stà preparando
in Roma, di tutte le iscrizioni fatte in Venezia a rendere peren¬
ne tra noi la memoria del reg. sommo pontefice.