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tuttavolta recavano ancor sorpresa a
quei tutti che movevansi a vederle; tanta
era la ricchezza della loro costruzione.
Si annoverava in fra le altre la Chiesa
di S. Lorenzo, che ricchissima traeva il
suo próvvedimento da parecchie Saline,
da pesche, da terreni e da censi, le quali
rendite nel 1439, come riducevasi soli¬
tario quel monastero, venivano date alle
monache degli Angeli di Murano.
Trovavasi pure in Amiana il celebre
chiostro dei Santi Felici e Fortunato in
cui ebbero tomba alcuni Dogi, fra i quali
nel 932 Orso Partecipazio, che dopo
aver menata pia e devotissima vita pas¬
sava fra 1 più in odore di santità. Ol¬
tre i fondi che questo dovizioso mona¬
stero possedeva a Campalto, Paleaga,
Tessera, ne teneva in proprietà anche
sui lidi, ed avea case in Venezia, ed era
in tanta estimazione presso i nostri avi,
che, conquistata l'Istria e la Dalmazia
concedevano cotestoro a San Felice altre