Full text: Scoffo, Luigi: Cenni storici sulla chiesa e parrocchia di S. Raffaele Arcangelo di Venezia

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La Cronaca del Dandolo, confermata dal Gallicioli ripor¬ 
ta che nel 1105 successe un incendio gravissimo che sorgen¬ 
do dall’ Isola di Gemino in Cà Zantani si diffuse rapidamen- 
te ad ardere 16. Isole e quasi tutto Dorsoduro, nel quale 
rimase pure incendiata la nostra Chiesa, che emerse dappoi 
dalle sue rovine colle elemosine dei fedeli, e fu consecrata nel 
1193, come vien comprovato dall’ epigrase tuttor sussistente, 
scritta in caratteri gotici, ed infissa nella facciata posterior 
della Chiesa sopra il Campo, e più innanzi riportata. 
Il Gallicioli accenna ad un altro incendio che nell'Otto¬ 
bre del 1149 arse tredici contrade, fra cui San Raffaele, 
potrebbe aver colpito questa Chiesa in costruzione, giacchè 
dall’incendio del 1105 alla consacrazione del 1193 corre un 
lasso di tempo cosi amplo da rendere poco probabile che tan¬ 
to durasse la rifabbrica, o cotanto fosse dilazionata la con¬ 
sacrazione. 
Dopo il lungo corso d’oltre quattro secoli cotesta Chiesa 
per vetustà minacciava rovina, per cui nel 1618, essendo Pie- 
vano Bortolo Olivieri, sotto il Dogado di Giovanni Bembo 
morto nel 19 Marzo 1618, si cominciò la rifabbrica del gran¬ 
dioso tempio, come attualmente sussiste, sul modello di Fran¬ 
cesco Contini, a cura del Clero Capitolare e colle elemosine 
dei privati. La rifabbrica successe lentamente perciocchè si 
cominciò dalla parte dell’ attual Presbiterio, costruendo pri¬ 
ma le Cappelle e le Sacristie, e separando la nuova costruzio¬ 
zione del restante della vecchia Chiesa, mediante un parete 
di tavole, a cui stavano addossati provvisoriamente gli Altari, 
perciocchè si seguitò ad officiarla. 
Nel 1625 sembra che fosse lavorato il corpo dell' edifi¬ 
zio, perchè troviamo un atto Capitolare del 8 Giugno, assun¬ 
to dal Notajo Bernardin Malcavazza, col quale il Capitolo con¬ 
cedeva investitura della Cappella Maggiore a Gio: Battista 
Foscarini Procurator di S. Marco e di Chiesa perchè l’ave¬ 
va fabbricata col proprio peculio non solo, ma perchè era ric¬
	        
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