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approvata, la cui sfera d’ azione veniva determinata col pubblico
Avviso 12 ottobre 1815 N. 7864.
Sussistendo, ed accresciuto anzi il bisogno di preservare il sur-
ricordato cospicuo edifizio, che forma nella gran Piazza di S. Mar¬
co una delle meraviglie dell’ arte, l’I. R. Luogotenenza, con suo
riverito Decreto 16 ottobre a. d. N. 28600, acconsenti, che al me
desimo gelosissimo scopo, sia frattanto rivestita questa Commissio¬
ne all'Ornato delle attribuzioni fissate dal ripetuto Avviso 1815.
Pertanto avuta l’approvazione dell’ I. R. Delegazione provin-
ciale coll’ Ordinanza 22 novembre N. 22731-2522, a norma dei
singoli possessori, ingegneri e lavoranti.
Si porta nuovamente a pubblica notizia :
1.° Nessuno può eseguire o far eseguire nelle fabbriche di pri-
vata ragione nella Piazza di S. Marco il benchè minimo lavoro di
muratore, di fabbro o tagliapietra, tanto esterno che interno senza
il necessario permesso.
2.° Per ottenerlo dovrà esibirsi specificata istanza al Proto-
collo municipale, per base del sopraluogo, che in ogni caso sarà
praticato dalla Commissione sullodata.
3.° Quel proprietario, artiere o professionista, che arbitrasse
d’intraprendere qualsiasi opera, non assentita da regolare permes
so, andrà soggetto alla multa di austr. L. 114, pari a L. 100 (cen¬
to) italiane, comminata dal Decreto 7 gennaio 1807; ed i contrav-
ventori, secondo la gravità del caso e del danno, che per arbitrario
o male eseguito lavoro potesse risultare all’insieme del fabbricato,
subiranno inoltre il rigore della penalità di legge, salvi sempre,
nell’interesse dei terzi, le ulteriori conseguenze dipendenti dalle
leggi generali.
Rivolte queste discipline a tutelare l’integrità e stabilità di
una delle più insigni fabbriche, che adornano questa città, se ne
ripromette il Municipio lo scrupoloso adempimento, lusingandosi
che non avrà uopo di ricorrere alle pene comminate, le quali, nel
caso d’infrazione, sarebbe però suo dovere di rigorosamente ap-
plicare.
Venezia 27 novembre 1857.
Il Podesta, MARCELLO.
v
L’Assessore, Co. GRADENIGO.
Il Segretario, A. Gajo.