DESCRIZIONE I.
PIAZZA DIS. MARCO (a destra) (PROCURATIE
NUOVE ).
Grandioso, e forse unico, è lo spettacolo di
questa Piazza, e quasi direbbesi Anfiteatro di
maraviglie, dove all’ occhio dell’ osservatore si
offre la preziosa istoria dell’Arti, di cui Vene¬
zia parea destinata ad essere la reggia e il san¬
tuario. Chè tale la rendono le magiche tele dei
suoi pittori, e le superbe moli dei suoi artisti;
i bronzi, i marmi, i templi e i monumenti der
quali è ricchissima, e per cui nessuno osò di
tacciare di esagerazione l’entusiasmo poetico che
suggeri al Sannazzaro di acclamarla privilegia¬
ta opera degli Dei in que’ suoi celebratissimi
versi :
Viderat Hadriacis Venetam Neptunus in undis
Stare Urbem, et toto ponere jura mari:
Nunc mihi Tarpejas quantumvis, Jupiter, arces
Objice, et illa tui moenia Martis, ait.
Si pelago Tybrim praefers, Urbem adspice
utramque :
Illam homines dices, hanc posuisse Deos.
Ma affinchè il Forestiero possa cogliere tutta
la bellezza degli oggetti che in questa gran