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rolamo Mingozzi Colonna. E alla magnisicenza
del vôlto dipinto corrisponde la ricchezza delle
altre parti di questa Chiesa, tutta coperta di
marmi preziosi, di statue e busti, e di quanto
può mai imaginarsi da una fantasia la più fer¬
vida all’ atto di una capricciosa ispirazione. La
Cappella che appartiene alla famiglia Manin è
cosi bella, che a Vienna se ne trasse una copia
a bulino da C. Engelbrecht, e da J. A. Pfeffel.
Serve di pala all’ altare un gruppo di marmo
con M. V., e il Bambino, s. Giuseppe fra le
statue di quattro Arcangeli, due Angeli, ed
altri copiosissimi fregi. Cosi si ammiri l’altra
Cappella con bassirilievi in metal dorato, e la
statua di s. Sebastiano di Bernardo Faldoni. E
questa Cappella della patrizia casa Venier, ove
si mostrano i due busti di Angelo e Sebastiano
della stessa famiglia.
Assai qui vicino, lunghesso la stessa riva (a
destra ), s’ incontra la Chiesa di S. LUCIA di
segnata dal Palladio, ma compiuta dopo la di
lui morte. Una piacevole novità, e uon sappia¬
mo qual gusto attico dell' interna architettura
trattiene con diletto lo sguardo. Jacopo Palma
può dirsene il pittore; ch egli nella prima
Cappella (a destra ) dipinse sull’ altare la pa¬
la con s. Lucia che ascende al Cielo ; nei due
quadri laterali varie azioni di detta Santa ;
nella terza le sponsalizie di s. Gioachino e
sant'Anna: nell’ altare di sotto la pala con M.
V. nel presepio ; e nel secondo s. Tommaso
d’Aquino e alcuni Augeli : di lui parimenti so¬
no le portelle dell’ organo.
Chiesa
di s. Lucia