GUIDA DI VENEZIA
133
una ricca biblioteca, e una galleria di quadri
detta dal suo donatore Pinacoteca Manfredini,
contenente opere pregiate. Non molto lungi dal
Canal Grande trovasi il Campo di S. Paternian,
ove fu innalzato il monumento a
DANIELE MANIN.
E un bel lavoro dello scultore Borro che s’in¬
nalza sulla piazzetta di S. Paternian, ove abi-
tava l’insigne patriota prima del 1848, e dopo
la collocazione del monumento fu battezzata col
nome di Piazza Manin. Venne fusa a Monaco
di Baviera, e si compone di una gradinata con
un alto piedestallo, portante l’intera persona
del difensore di Venezia fusa in bronzo; ai piedi
del piedestallo sta un leone alato pure di bronzo,
che è la parte più bella di tutto il monumento,
che fu inaugurato il 22 Marzo 1875.
La casa suaccennata fu donata al Municipio
dal generoso possessore E. Treves. Vennero al-
largati il Ponte e l’angusto Calle della Cortesia,
si atterrarono parecchie case, la chiesa e il cam¬
panile di S. Paternian.
Nella vicina Calle delle Locande è a vedersi
una leggiadra Scala a chiocciola, detta Scala di
S. Paternian, nel più puro stile del rinascimento,
di autore ignoto del secolo XV, che si propose
di imitare la celebre torre di Pisa, e che in fatti
seppe ottenere un effetto ancor più pittoresco.