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dirsi anzi originale, che copia, del Rubens: tan¬
to n’è franca la esecuzione, che si bene ne ri¬
sponde alla nobile immaginazione e condotta.
Nel Coro è bell’opera di G. del Salvia¬
ti M. Annunziata.
Sopra la porta è copiosa e bell’opera di
Giulio dal Moro la Cena di N. S., come vi è
bellissimo il quadro del Tintoretto, con la
Conversione di s. Paolo.
Procedendo, passati due ponti, al termine
della fondamenta alla sinistra vi è
LA DELEGAZIONE, CHE FU PALAZZO CORNER
architettato dal Sansovino; per magnificen¬
za, capacità, ricchezza di pietra, struttura
simmetria, uno de’migliori della città.
Procedendo per la via che stà innanzi
sania, M. Zobenigo, si arriva a
S. MAURIZIO
moderna chiesa, architettata da prima dal pa¬
trizio Zaguri sul modello dello atterrato tem-
pio di s. Geminiano, poscia condotta dal Die¬
do e dal Selva ; che onora il valore de’suoi
architetti. Il prospetto modellato con grazia
e condotto con diligenza ha tre bassi rilievi,
de’quali i due minori sono del Zandomene-
ghi; il maggiore di B. Ferrari. E graziosa
cosa eziandio il Cenotafio che al suo mae¬
stro il Selva vi fe’ porre il grato discepolo,