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mostrarmi incerlo, preferendo cosi di la¬
sciare l’osservatore nel dubbio, piuttosto che
condurlo in errore, dove riuscito non mi
era di oltenere sicure nozioni. Ora sicco¬
me il Quadri non ha ricordato che le ope¬
re additate da me; siccomé ha sempre lo¬
dato quelle che io aveva creduto degne di
lode; siccome le ha sempre attribuite a co¬
loro, de’quali io, e talvolta il primo, le ho
dette ; siccome di nessuna di quelle opere,
il cui autore io non seppi, nè meno egli
seppe dire; siccome ove occorreva qualche
non comune erudizione, nulla egli aggiun¬
se a ciò che io aveva saputo dire; mi resta
il conforto che i libri e le persone ch’egli
ha consultato, pienamente convennero con
ciò che io aveva letto, veduto, ascoltata,
detto, e me liberano dal rossore di aver
talvolta errato, giacchè ebbi compagne
nell’errore autorevoli persone. Le quali
persone autorevoli ora riconosceranno a
quali artisti vogliansi attribuire opere, il cui
autore innanzi io non aveva saputo addita¬
re, e vedranno in oltre che qualche errore
lo poteano correggere, come io fo adesso,
se gentili non troppo fidavano in me ; a ca¬
gione di esempio, quando ho attribuito il
primo a Pietro di Salò il bel monumento
Cappello a santa Maria Formosa, il quale,
invece, con migliore esame ho scoperto