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La mole dell'altare maggiore è l’ultima
scultura di Giusto le Curt.
Nel coro, nell’organo, e altrove ha que¬
sta chiesa dipinti di D. Tintoretto.
E poco discosto
S. SIMEONE PICCOLO,
che lo Scalfarotto architettò, proponendosi
a modello il Panteon Toltone qualche difet¬
to, l’opera è degna d’imitazione : tanto genio
e tanta perizia vi mostra il suo autore!
Nella sagrestia il Lavatoio è opera assai
giudiziosa, che il Temanza disegnò in gio-
ventù. Il basso rilievo è del Marchiori, che
vi lasciò scolpito pure sè stesso.
Vi è assai presso il
PALAZZO FOSCARI,
nell’alto del cui Cortile vi ha qualche avanzo
di opere a fresco del Gambara.
Di qui si passi a
I TOLENTINI,
La scalea e la loggia ne sono opera lo¬
data del Tirali. La chiesa è dello Scamonzi,
ma rovinata da’ cambiamenti introdottivi da
chi poi presiedette , lui morto nel principio
dell’opera.
La seconda cappella è tutta opera del
Procaccino: con fatti di s. Carlo Borromeo