190 Della Pittura Veneziana
pera di molto la grandezza reale di es¬
so quadro. Sta vicino al corpo del San¬
to un indemoniato in violenta attitudi¬
ne, che aggruppasi con le altre vicine
figure.
D'ugual valore ai quadri del Tinto¬
retto che stanno in S. Marco sono cer¬
tamente quelli che si conservano nella
CHIESA DI S. ROCCO. Con tutti i
riguardi dovuti ai giudizj del Pubblico
che mette in capo alle opere di questo
Pittore il miracolo di S. Marco, già de¬
scritto; io credo di poter porre nell' i¬
stesso posto le due grandi istorie che
veggonsi nella cappella maggiore di que¬
sta Chiesa. Io trovo in esse i frutti mag¬
giori e i pià soavi della Tizianesca scuo-
la, degli studj più sodi delle forme Mi¬
chelagnolesche , e delle cognizioni dell'
ombre e dei lumi, acquistate con tanta
industria. Ma quello che più raro tener
si dee , si è il vedere in queste opere
una grande uguaglianza d’ attenzione
senza perdere un punto dello spirito, e
della pittoresca bravura; e un pennello
ch'ora è morilo e pieno come quel di
Ti-