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Delle Vite
che l'avea retto, se n'andò colla compag
nell'eremo Camaldolense, dove preso l’ab
Monastico vissero una vita santa; senoni
l'Orseolo fu mandato da Superiori in Fr.
cia nell'Aquitania al Monistero di Cossai
dove visse e mori con tanta esemplarita,
facendo miracoli fu tenuto per Santo, ed
gidi s'adora in sugli Altari, e si celebra
sua festa con l'Officio alli 14. di- Genn
per decreto della Congregazione de'N
delli 28. Aprile 1731, approvato dal Som
Pontefice Clemente XII.
Vitale Candiano Doge XXIV. nell anno 97
Vital Candiano fratello di Pietro IV. C
diano fu creato Doge dal Popolo, e per n
esser terminato il Palazzo Ducale fece la
residenza nella casa propria a Sant'Appol
nare; ma avvegnachè fosse nella perso
indisposto, stette ammalato per tutt' il te
po che tenne il Dominio. Assolse dal b.
do Vitale Candiano suo consanguineo, I
triarca di Grado, e lo mandò Ambascial
ad Ottone Imperatore insieme con Fant
Gradenigo, e Stefano Coloquin, con cui
giustarono alcune differenze contra i Ven
ziani per la morte del Fratello Doge. Co
poste adunque le discordie esterne della R
pubblica, e quietati i tumulti interni del P
polo come buon Padre , sentendosi semp
più aggravato da’ suoi irreparabili incomod
rifiutò il Dogado dopo un’ Anno della si
assunzione, e fattosi Monaco nel Moniste
di Sant'Ilario in capo a quattro giorni re
l'Anima al suo Creatore, ed in quel la m
desi ma Chieſa rimaſe sepolto.
Tri¬