DEL GOVERNO
DELLA REPUBBLICA,
E DEI SUOI MAGISTRATL
Opo la descrizione dei Luoghi più
copicui della Città di Vinegia
non
delle Isole che le sono adiacenti,
riuscirà disaggradevole al Forestiere l’ave-
re una qualche notizia del Governo di
questa augusta Repubblica. Alcuni si sono
immaginati di vedere in essa le sembianze
di tutti gli Stati; cioè la Monarchia nella
maestà del Doge, l’Aristocrazia nel Sena-
to, e la Democrazia nel Maggior Consi-
glio; ma egli è Aristocratico, o sia degli
Ottimati. Tra essi tiene il luogo princi
pale
IL DOGE, la cui maestà ha sembiante
di Reale dignità. Col nome di lui si scri-
vono tutti i Dispaccj; si coniano tutte le
Monete; e si chiudono tutte le Lettere
pubbliche con sigillo di piombo, il quale
è segnato col suo nome e colla sua figura.
Egli presiede al Collegio ch’è composto
di ventisei, cioè dal Doge, da sei Consi-
glieri, da tre Capi del Consiglio di XL.
al Criminale, da sei Savi grandi, da cin-