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SESTA
Trevisani, del Triva, del Mareschi, dell'
Angeli, del Guarana.
Il Soffitto della Scuola è curiosa coſa a
vedersi. Dicesi , che avendo un certo
Cherubino Ottali esibito a'Confratelli di
ornarlo nobilmente a proprie spese, pur¬
chè gli lasciassero porre il di lui nome
fu rigettato il progetto. Che però essen¬
dosi egli di bel nuovo incaricato del la¬
voro anche senza quella condizione, i
Confratelli accettarono 1’ offerta. Fece
egli pertanto scolpire gran numero di
Cherubini forniti di otto ale per ciasche¬
duno, acciò senza scrittura alcuna conser-
vassero a’ posteri la memoria del suo co-
gnome. E questi Cherubini si veggono
anche al presente. Poco lontana è la
Chiesa dei 5S. Vito e Modesto, detta
volgarmente
S. VIO, Parrocchia di Preti, la qua-
le dicesi fabbricata dalla Famiglia Magna
negli anni 917. Ha sette Altari; e vi
si vedono Pitture di Matteo Ingoli, di
Alvise dal Friso, della Scuola di Gio-
vanni Bellino, della Scuola di Paolo,
di Antonio Zanchi, e di Girolamo Bru-
sa ferro.
Non è Collegiata come le altre, aven-
do un solo Pievano senza Collegio di
Preti titolati.
Vi