Full text: Albrizzi, Giovanni Battista: Forestiero illuminato intorno le cose più rare, e curiose antiche, e moderne della Città di Venezia e dell'Isole circonvicine

SESTA. 
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che fu eretta dai Zancaruoli. Anche que- 
sta arse negli anni 1106. nel fatale incen- 
dio, che devastò miseramente gran parte 
della Città. Riedificata più volte venne 
finalmente ridotta nella forma presente con 
sette Altari. Fra le Pitture, che l’ador- 
nano meritano osservazione alcuni Quadri 
di Andrea Schiavone, di Carletto figliuo¬ 
lo di Paolo Veronese, di Luigi Benfatto, 
del Montemezzano, del Palma giovine, 
del Corona, di Andrea Vicentino, e del 
Malombra. 
Vi riposa il Corpo di S. Nicheta Mar- 
tire. I contorni di questa Chiesa sono abi¬ 
tati da Pescatori, che si chiamano Nicco- 
lotti, ed hanno un Capo da essi eletto 
detto volgarmente Doge dei Niccolotti. Que- 
sti in alcune funzioni comparisce vestito 
di un abito particolare. Da S. Niccolò si 
paſsa con poco viaggio alla Chiesa, e al 
Monistero di Monache Agostiniane, sotto 
il nome di 
S. MARTA. Questa fu edificata dal¬ 
la Famiglia dei Salomoni, la quale tutta- 
via conserva la memoria della pia istitu¬ 
zione; poichè ciascuna Badeſsa nella sua 
nuova elezione è solita di mandare al più 
vecchio della detta Famiglia una Rosa 
di seta. 
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