Full text: Martinelli, Domenico: Il ritratto di Venezia

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PALAZZO 
tate da singolari Pennelli, fa bisogno auuici¬ 
narsi dalla parte della Piazzetta, verso San 
Giorgio Maggioie, e considerare l'ordine del 
Soffitto, diuiso in tre regolati, e continuati 
ordini de compartimenti, principiando da 
questo primo ordine , e continuando sin? al 
capo della Sala, qui poi tornaremo di nuouo 
per godere de gl'altri due. 
Prima dunque nel Cantonale del Soffitto, 
vediamo figurata la Citta di Scutari, che re- 
sta illesa dalle inuiperite squadre Turche¬ 
sche, asfistite da Maometto loro Rè; e ciò in 
virtù de coraggiosi guerrieri Giorgio Scan. 
derbech Rè de gl' Epiroti, & Antonio Lore. 
dano Gouernatore di quella Città in Alba- 
nia, che fece ritirar Maometto dall' impresa, 
con grossa perdit a del suo esercito: opera del 
Gran Paolo Veronese, e vi si vede il presen- 
te Elogio: 
Scodra bellico omni apparatu, diu, vehe. 
menterque à Turcis oppugnata, acerrima 
propugnatione retinetur. 
Nell altro vano vicino a questo, è stato 
rappresentato da Francesco Bassano, la Rot¬ 
ta, che diede Damiano Moro a Duchi di Fer¬ 
rara, abbrugiandosi in tal fatto alcune Torri 
di Legname , e vi si legge l'Elogio seguen. 
te : 
Duobus Principis Attestini ligneis Castellis 
incendio deletis, insana tertij moles in Vrbem 
aduehitur. 
Continua la rappresentatione Giacomo 
Tintoretto, cioè, che nel medesimo anno fù 
superato il Prencipe di Ferrara da Vittorio 
Soranzo: e vi si vede il seguente Elogio. 
Pralio, & nobilitate, & multitudine cap. 
tiuo¬
	        
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