o di s. Zaccaria Pros. Padre di s. Gio: Battista
del legno di s. Croce, della Veste di Christo, e
della B. V. li Corpi di s. Leone s. Tarzio Ere-
mita, che fù portato quivi da Dom. Dandolo.
di s. Gregorio, s. Nereo, & Archileomm. , e
s. Lizero m. del quale è v’e un suo braccio mi-
racoloso, che ponendolo sopra ad un mori-
bondo, mostra segni, o di Vita, o di morte,
il Corpo di s. Teodoro Conf., & di s. Pietro m.
la Chierica di s. Tomaso, ed il Corpo di s. Steff.
Papa, ed altre, come si vede nel Testamento
che fa il sopradetto Doge, obbligando di pre-
gare Iddio per l'Imper. sudetto Benefattore
Venuto poi a Ven. Papa Benedetto 3. donò alla
Madre Abbadeſſa Agostina Morosini, i Corpi
di s. Pancrazio, e di s. Sabina. Nel Palatorio
v'è il Corpo di s. Lizerio m. 2. Ott. Questa Ch.
è poi ornata di bellissime pitture ed anche scol-
ture . Vi sogiornano poi da 40. in c. Religiose
che con somma divozione offiziano. Questo
Monistero possede va del Tereno quale giugne-
va sino alla Piazza di s. Marco, ma perche Se-
bastiano Ziani Doge volle ampliare la sontuo-
sa Piazza, gli fù contracambiato in tante po-
sesione sù il Trevisano , e per ciò s'obbligò co
suc cessori di visitare detta Ch ogni A. il di di
Pasqua. Possedeva pure anche il fondo dove,
e fabbricato s. Reffaello, in somma questo Moni-
H 4
stero,