Pisseri.
Alle trombe univansi i pifferi nelle pubbliche andate del
doge, siccome più sopra si è acennato alla pag. 17. I suonatori
di questi avevano veste lunga rossa, con maniche non molto
lunghe e suonavano armonicamente non tanto nelle pubbli¬
che comparse del doge quanto ancora nei solenni banchetti.
Affine di produrre in questi ultimi un’armonia più canora
si accoppiavano i pifferi ad alcune trombe, dette tromboni, ed
accomgnavano i canti con che rendeansi giulivi i banchetti
medesimi.
Consiglieri e Vice-Doge.
Alcuni attribuiscono la origine de’consiglieri ai due assistenti
dati al doge Angelo Partecipazio, altri però, la fanno derivare
dai sei consiglieri posti nel secolo XIa regolare i sei sestieri della
città. Ad ogni modo componevano essi il consiglio del doge e
si chiamavano consiglieri della signoria perchè col doge rap¬
presentavano il corpo della repubblica. Si dicevano pero di so¬
pra affine di distinguerli da quelli detti da basso, che presie¬
devano alla quarantia criminale invece dei capi della medesi¬
ma quasi sempre impiegati nel collegio. Erano sei di numero
e duravano un anno intero, cioè otto mesi in collegio e gli al¬
tri quattro nella quarantia criminale invece del doge che vi
assisteva in persona avanti il principato di Marco Cornaro
(an. 1365). Si eleggevano dai sei sestieri in cui la città è divi¬
sa, e nell’interregno davano gli ordini ai ministri, ricevevano
lettere ed uffizi di condoglianza. I loro ordinari uffici eranc
però: esaminare gli affari da proporsi al maggior consiglio:
adunarlo anche fuori del consueto, e quai presidenti del con¬
siglio, sedere sempre presso il doge. Vestivano sempre con
berretta nera, in toga rossa a grandi maniche aperte, ed il più
vecchio tra essi faceva nelle assenze gli uffici del doge, e
perciò appellavasi Vice doge, sicconie si disse all’articolo dei
dogi. Di essi abbiamo pure parlato al T. II. p. 97.
Sei savi grandi.
I sei savi grandi, o sia del Consiglio, venivano eletti dal se¬
nato e portavano sempre la veste violacea con maniche larghe.
e duravano sei mesi in carica. Doveano aver tutti trentaotto
anni compiuti di età, nè altri si eleggevano a tal carico che
i più distinti soggetti della repubblica. Assistevano al colle¬
gio e convenivano insieme per l’esame degli affari da pro¬