Per cosiffatte, ed altre somiglianti discipline, provvide ogno¬
ra il governo veneziano all’incremento dell’industria, che si¬
no agli ultimi tempi della repubblica, se non si florida come
in antico, pure era in qualche maniera promossa e coltivata.
Commercio Veneziano.
Agli sforzi dell’ industria dovettero di necessità andar nei
Veneziani congiunti quelli della navigazione e del commercio
sin da quando prendevano asilo in questi lidi ed in queste iso¬
lette. Nè per le calamità, onde il continente era avvolto, man¬
carono loro occasioni di salire ben presto in fama di navigato¬
ri e di commercianti. Sappiamo dalla lettera di Cassiodoro, mi¬
nistro di Vitige re d’Italia (an. 556), che sin da quell’ epoca i
Veneziani solcavano coi vascelli i mari ed i fiumi; e l’avere
Narsete, capitano de’Greci, avuto ricorso ad essi (an. 562) onde
condurre per la via di Grado e di Brondolo gli eserciti a Ra¬
venna, dimostra in quale stima fossero tenute quelle primizie
della marina veneziana. A due mire essa fu subito diretta: allo
spaccio degl’interni prodotti ed all’ acquisto degli esterni.
Tra gl’interni quello a cui più volsero l’animo gli antichi Ve¬
nezjani fu il sale. Regolarono per esso le cose in guisa, che
tutta l’Italia, perfino la parte piu settentrionale, divenne loro
tributaria, e dove que’ del continente fossero stati con essi in
discordia, recidevano i vincoli commerciali , sospendevano il
trasporto del sale, ed in tal modo astringevano, tutti alla pace.
Nel 1391 forzarono lo stesso re d’ Ungheria a chiudere le mi¬
niere del sale della Croazia mercè l’annuale pensione di 7000
scudi d’oro, e di quel genere provvedevano perfino i Saraceni
ed i Barbareschi: tanto la qualità ed il modico prezzo del sale
veneziano rendeva inutili le saline alle altre genti. E quanta
fosse nondimeno la ricchezza di quel prodotto si dee desumere
dalla invidia da’popoli portata ai Veneziani, e dalle guerre lun¬
gamente da essi a tal uopo sostenute. Formate erano in Vene¬
zia per la vendita di cosiffatto prodotto varie compagnie chia¬
mate Salinarie, ciascuna delle quali non più dovea fornire che
un dato paese. Quindi questa provvedea Pavia, quella Nova¬
ra; ec. In seguito, a mano a mano che le calamità cessavano nel
continente, e che cresceva l’incivilimento, diminuivano le ri¬
cerche per Venezia in siffatto ramo di traffico; ma erano già
sottentrati gli altri prodotti dell’industria, di cui più sopra si
tenne discorso, e tali da poter mantenere lungamente un con¬