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Ritornando per quella delle pubbliche funzioni ci sarà dato
di vedere la sala delle Antiche pitture (C), dove si ammireranno
i frutti di que’ tempi ne’ quali la pittura, regolata da norme
unicamente religiose, intendea ad esprimere la pace, la beati¬
tudine. Trascorso poscia l'Atrio, che conduce alle sale delle
statue (D), ed il corridoio che mette alla sala delle statue.
(C) Sala delle antiche pitture.
1. Ancona con la B. V. e quattro santi, di Bartolommeo Vioarini; dono del
N. U. Ascanio Molin. — 2. Ancona, di Michele Mattei di Bologna, in vari com¬
parti, avente nel centro la Vergine ed ai lati alcuni santi e sante, nell’ alto Cri¬
sto in croce cogli Evangelisti e nel bassamento alcuni fatti della vita di s. Elena.
Proviene dalla soppressa chiesa di s. Elena in isola. — 3. Ancona, di Michiel
Giambono col Redentore e quattro santi; stava nella scuola del Cristo. — 4. S.
Jacopo, di Marco Basaiti: stava ai Miracoli di Venezia. — 5. Ancona, di Lo¬
renzo Veneziano, con vari comparli, e nel centro l’Annunziazione, mentre nel¬
l’alto è il Padre Eterno di Francesco Biscolo: proviene da s. Antonio di Ca¬
stello. — 6. S. Antonio, di Marco Basaiti. — 7. Cristo morlo, del medesimo:
appartenevano entrambi al fu convento dei Miracoli di Venezia. — 8. L’ inco¬
ronazione della Vergine, di Gio. ed Antonio fratelli di Murano; proviene dal¬
la chiesa di s. Stefano di Venezia. — 9. s. Maria Maddalena, di Bartolomeo Vi-
varini: stava nella demolita chiesa di s. Giminiano. — 10. s. Agostino, di Vin¬
cenzo Catena: stava nel monastero di s. Giustina di Venezia.— 12. S. Jacopo, di
Paoło dal Zoppo; dono del N. U. Molin. — 12. S. Girolamo, di Vincenzo Ca-
tena; stava nel convento dei Miracoli. — 13. S. Barbara, di Bartolomeo Vi¬
parini; dono del N, U. Molin. — 14. Un s. Matteo, di Luigi Vioarini il vec¬
chio; proviene dalla chiesa di s. Pietro m. di Murano. — 15. Ancona coll' in¬
coronazione di M. V. nel centro e negli altri comparti la vita di Gesù Cristo;
stava a s. Chiara di Venezia. — 16. S. Gio. Battista, di Luigi Vioarini il vec¬
chio: stava a s. Pietro martire di Murano. Sono di Luigi Vicarini il giova¬
ne:—17. S. Sebastiano. — 18. S. Antonio ab.— 19. S. Gio. Battista. — 20. S.
Lorenzo: appartenevano alla fu chiesa della Carità di Venezia. — 21. S. Chiara,
di Bartolommeo Vivarini ; proviene dal fu monastero de’ Miracoli.— 22. Trit-
tico con la B. V. e due santi, di Gi acobello del Fiore ; dono del N. U. Mo-
lin. — 23. La B. V. in trono sotto un baldacchino sostenuto dagli angeli ed
ai lati i quattro Dottori della Chiesa, di Gio. ed Antonio fratelli di Murano
apparteneva alla scuola della Carità di Venezia.
(D) Atrio che conduce alle sale delle statue.
1. Tripode di candelabro (nel museo Vaticano ), e vaso istoriato a Villa Al¬
bani. — 2. Leone, di Flaminio Vacca: l’ originale è sotto le logge del Lanzi a
Firenze. — 3. Busto in marmo rappresentante Tiziano, opera di Rinaldo Ri-
naldi, socio onorario di questa Accademia. — 4. Statua in marmo rappresen¬
tante Adone, opera del medesimo. — 5. Statua pure in marmo rappresentante
il soggetto stesso, opera di Jacopo de Martini, membro di questa r. Accademia.