Full text: Volume (2)

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cidio di Malamocco, ne trasferl il vescovato a Chioggia e raccolse gli 
abitanti in un’ altra vicina isola, che per essere più eminente e men sot- 
toposta alle marittime innondazioni, offriva loro più sicuro asilo. La 
nuova terra posta cinque miglia lungi dal porto di s. Nicolò e tre 
da quello di Malamocco, fu chiamatà Malamocco nuovo. In essa si 
mise un arcipręte, il quale affinchè conservasse una memoria delle an¬ 
tiche onorificenze ecclesiastiche possedute da Malamocco, fu fatto de¬ 
cano del capitolo di Chioggia, nè altro obbligo ricevette verso quel 
vescovato se non che di pagare ogni anno un paio di galline, 40 ova. 
in un al dovere di andar colà nel giovedi santo per ricevere gli olii 
santi : tributo che ora si è convertito per altro in un canone pecu¬ 
niario di austr. lire 2. 50. 
Malamocco nuovo, come l’antico, pria che fosse sede ducale era 
retta dai gastaldi inviati dai dogi. Nel 1339 tolta ai dogi questa giuri¬ 
sdizione furono sostituiti ai gastaldi i podestà, i quali civilmente tratta¬ 
vano in prima istanza con un magistrato composto di sei giudici e¬ 
stendendo dapprima la giurisdizione anche sulle altre isole di Pove¬ 
glia e di Pallestrina. Inquietudini civili fecero levare l’ultima da ta¬ 
le giurisdizione per concentrarla nel reggimento di Chioggia. Qui¬ 
vi gli arcipréti al paro che in tutte le altre isole veneziane furono 
i notaj della comune, sino al 1535 in cui cessarono per le proibizioni 
de’ vescovi che risguardavano quell’ ufficio come contrario alle leggi 
canoniche. 
Sino dal 1312 gli abitatori di Malamocco erano esenti da pubbli¬ 
che gravezze, ed ebbero sempre il proprio statuto o codice , come 
sempre si divisero in due classi, attendendo l’ una alla coltivazio¬ 
ne degli orti e l’altra dedicandosi alla interpretazione delle lin¬ 
gue del nord apprese pel semplice uso cogli olandesi, norvegi, in¬ 
glesi, ec. 
Niente v’ ha in Malamocco da meritar l’ osservazione del curioso. 
Solo la sua piazza ha il duomo, l’ antica cancelleria pretoria portan¬ 
te ancora lo stemma di s. Marco, il palazzo del podestà che riguar¬ 
da verso la laguna, ed un chiostro già intitolato a s. Maria del¬ 
l’ Orazione, ma ora chiuso e dimenticato. Ebbe origine quel chio¬ 
stro nel secolo XVI per le cure di un podestà il quale le trae¬ 
va da un diroccato spedale e trovava cinque donne pietose che col 
proprio erigevano la nuova fabbrica, e la ordinavano nel 1539 a re¬ 
golato monastero di monache. Nel 1611 vi fù aggiunta una piccola 
chiesa della quale ancora serbansi le vestigia. 
E poi curiosa questione dove stesse il Malamoccq antico. Le con¬ 
getture più probabili, quelle che più s’ attengono alla natura delle 
cose, lo collocano verso la metà ed a tre miglia di distanza dal li¬ 
torale. Imperocchè la tradizione (più certa talora dei libri ) conserva 
tuttavia sulla bocca dei piloti quando giungono colà questo detto : 
Siamo passati sopra Malamocco vecchio, scoprendone nell’ abbassa¬ 
mento del mare tranquillo le rovine tuttavia. Nè perciò gettano ivi l'an¬
	        
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