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mata Purgatorio; la seconda, verso il suddetto angolo, Inferno,
le quali servivano una volta di abitazione e di ufficio a’ Patrizii
destinati alla presidenza dello stabilimento, e che si chiamavano
Patroni dell Arsenale.
Essi erano tre, due de’quali abitavano nelle suddette Sezio¬
ni: il soggiorno del terzo era nel fabbricato adiacente alla Tor¬
re a mano destra di chi entra in Arsenale per acqua. Questa ter¬
za Sezione chiamavasi Paradiso, nome tuttora conservato dal
Ponte vicino.
Non ho potuto aver traccie sicure sulla origine delle sud¬
dette strane denominazioni che rimontano a tempi di oscuri¬
tà. Come però il servigio della Magistratura de’ Patroni del-
l'Arsenale, e de’Provveditori, che furono aggiunti ai medesimi,
era molto arduo, dovendo essi vegliare giorno e notte alla sua
custodia, potrebbero forse i primi due nomi procedere dal pe¬
nosó ufficio incombente a quelli che ivi abitavano.
Molte cose osservabili offre l’interno di questo stabilimen¬
to, e fra le altre :
Le Sale d’armi, nelle quali primeggiano = il Busto in
bronzo di S. M. L’IMperare e Re FRaneso I. = opera di
Bartolommeo Ferrari = anno 1817.
Il Monumento in marmo del Grande Ammiraglio An¬
gélo Emo, scolpito da Canova = anno 1794.
L'Armatura di Enrico IV. di Francia, donata da quel
Re alla Repubblica quando venne aggregato fra i suoi Patrizii.
I Cantieri = le Fonderie de' cannoni = La Sala dei
modelli = la Tana, vasto edificio per la fabbricazione dei
cordaggi, lungo P. V. 911 = largo 62 = alto 39 = opera
di Antonio Da Ponte, anno 1579 = e l’ ampio Locale che
serve alla squadratura del legname, lungo P. V. 422 = lar-