N 305
6 — S. Zaccaria.
7 — S. Giustina.
8 — SS. Apostoli.
Il merito della fondazione di queste otto Chiese viene attri¬
buito al summentovato S. Magno da un Decreto del 20 dicem¬
bre 1454, col quale il Veneto Senato annoverando que’ sacri edi¬
ficii, commise, che la festa di lui, ricorrente nel 6 ottobre, do¬
vesse ogni anno solennemente essere celebrata.
Nella introduzione di questa opera (pag. 28), non ho com¬
presa fra le Chiese fondate da S. Magno, quella di S. Pietro, e
in sua vece, ho additata quella di S. Martino, deviando alcun
poco dal contesto del suaccennato Decreto.
Cosi mi parve di dover fare perchè alcune antiche memo¬
rie stabiliscono eretta la prima (S. Pietro) anteriormente alla ve-
nuta del Santo Vescovo, il quale peraltro potrebbe aver fatto ri-
costruire la primitiva Chiesa, e anche averla intitolata a S. Pie¬
tro, sapendosi che in origine era dedicata ai SS. Sergio e Bacco.
La riedificazione, o il cambiamento del titolo, possono aver me-
ritato i riguardi del Governo per contare anche questo Tempio
fra quelli attribuiti a S. Magno.
Quel Decreto non fa cenno di S. Martino, perchè le opi¬
nioni sull’ epoca della sua fondazione sono diverse : però l’ eru¬
dito Tentori, al quale mi sono attenuto, come alla pag. 63, col¬
loca anche questa Chiesa fra quelle di S. Magno.
L’ oscurità de’ tempi ai quali la cosa si riferisce, potrebbe
aver condotto in errore tanto chi ha tracciato il Senatorio De¬
creto, quanto gli autori che agitarono l’argomento ; su di che
non oserei pronunziare giudizio : d’altronde si tratta di piccola
differenza, procedente dalla incertezza di ogni sorta di avveni¬
menti che si riferiscono al VII. secolo.
Il mentovato S. Magno, dopo quanto operò in Venezia pel
divin culto, si stabili ad Eraclea, ove già trasferita aveva catte¬
dra e clero sino da quando fuggito era da Oderzo: ivi appunto
cessò di vivere, ed ebbe onorevole sepoltura; ma col processo