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pra del suo livello i preziosi ruderi che furono escavati in Altino,
città collocata sulla linea del margine stesso, nella quale mori Vero,
mentre con Aurelio dirigevasi a Roma.
Attestano irrefragabili documenti, che nell’anno 819 Ange¬
lo Participazio primo Doge in Rialto, e Giovanni figlio di lui,
donarono all’ Abate di S. Servilio la cappella di S. Hlario, col
suo territorio a sinistra del fiume Una, ch era il Medoaco Mag¬
giore, ossia il Brenta dalla Mira a Fusina.
Quella donazione, e il successivo testamento dell' 829 del
summentovato Giovanni Participazio, stabiliscono, che S. Ilario
fosse un Cenobio dotato di ampio e sertile circondario. In que' din¬
torni appunto sorgevano anche i due Borghi Aureliacus ed Auri¬
lia; dai quali, piuttostochè dalla voce Ora lacus, deesi presumere
venuta la denominazione di Oriago.
Ben lungi di supporre che la Laguna ivi giungesse, convien
ritenere, che que’terreni fossero più asciutti che attualmente nol so¬
no, scorrendo a que’tempi il Brenta colle sole sue acque senza essere
gonfiato anche da quelle del Bacchiglione, che molto più tardi, cioè
nel 1200, cominciarono entrare nell'Alveo del Brenta col mezzo
del Canal Piovego escavato da Padooa a Strà.
Pria di tale immissione, il Brenta non solamente era senza le
acque del Bacchiglione e suoi influenti, ma anzi a Fiesso scaricava¬
si di una porzione delle acque proprie, versandole, per la Fossa
Gambararia ed altri canali, nel Medoaco minore, ossia Bacchiglio¬
ne, poco lungi da Chioggia.
Fu quindi nel secolo XIII che, trasfusa nel Brenta anche una
parte del Bacchiglione, i dintorni di S. Ilario cominciarono a soffri¬
re rovinose innondazioni, che li trasformarono in paludosi terreni.
A tali devastazioni si aggiunsero quelle delle armi, poichè
verso il 1215 quel Cenobio fu manumesso da Jacopo di S. An¬
drea, settimo marito della famosa Speronella; e più tardi lo invase¬
ro Ezzelino nel 1250, i Carraresi nel 1362; finalmente gli estre¬
mi colpi gli si portarono dalla guerra di Chioggia ; pel quale com¬
plesso di calamità nell’anno 1379 i Monaci del tutto lo abbando¬
narono, ritirandosi nella loro Abazia di S. Gregorio in Venezia;
nè dopo il secolo XV rimase più traccia di Monastero si rinomato,