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mo, a spese del celebre Generale Vincenzo Cappello, la cui
statua, scolpita da Domenico di Pietro da Salò, domina sopra la
Porta.
Altri Personaggi di quella illustre prosapia provvidero alla
decorazione del fianco settentrionale di detta Chiesa, sul quale
appunto figurano i loro busti.
Veemente scossa di terra, nel 1688, trasse in rovina l’in¬
terno dell’edificio. = Torrino Tonnoni, ricco negoziante, som¬
ministrô i mezzi onde ristabilirlo, nel che imitato lo stile del
Sansovino, gli si diede la forma elegante che tuttora presenta.
Si ammirano in questa Chiesa alcuni musaici, e scelte pit
ture; fra queste primeggia la Tavola del primo Altare, a destra
di chi entra per la Porta maggiore, rappresentante=Santa Bar¬
bara = opera delle più segnalate della Scuola Veneziana, uscita
dal pennello di J. Palma, il Vecchio.
CAMPANILE.
Fu innalzato in maestosa forma l’ anno 1682, sopra mo-
dello di Don Fancesco Zucconi, sacerdote molto istruito anche
nelle Arti belle.
PARROCCHIA.
Sin dalla prima sua fondazione, questa Chiesa s’ istitui Par¬
rocchiale, prerogativa che tuttora conserva.
Per la riforma delle nostre Parrocchie avvenuta nel 1810,
si aggregarono ad Essa alcune contrade delle soppresse Parroc-
chie di S. Marina, e di S. Giuliano, come ancora l’intero cir¬
condario dell’ altra di S. Leone (S. Lio).
In quel movimento però se ne staccarono alcune frazioni,
le quali concorsero alla formazione delle due conterminanti
Parrocchie di S. Zaccaria, e de’ SS. Giovanni e Paolo, che al¬
lora appunto si cressero.