LIBR
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à ornamento del palazzo. Iquali, si come sono segno, che que
ſti nostri Signori son patroni del mare, nelle cose della gue
ra, cosi anco arrecano grandissima gloria alla magnificenz
di questo Dominio, che non guardando nè a tempo, nè a sp
sa, cerca tuttauia di mostrar altrui, quanto sieno stimate !
buone arti in questa città.
FOR.Non hò ſe non auanzato a far questo ragionamen
to in questo luogo, perche ne somministra materia, ma dite
mi chi fùl'Architetto,e l'ordinatore di queste fabriche?
VEN. Io vi hò detto, che i Signori Procuratori di san Ma
co fanno il tutto . Nondimeno hò più uolte udito dire , ch
questa loggia fu proposta, e procurata dal Clariss. M. Anto
nio Capello Procurator illustre, e prestantissimo della Chi
sa, & che si dilettaua assai d'adornar la città. L'Architetto po
fu il medesimo Sansouino, ilquale anco ordinò quest'altras
brica grande, che si chiama la libra ria.
FOR. Deh digratia ditemi, perche ha ordinato il Sansou
no cosi queste cose.
VEN. Prima, perch'egli è raro huomo in questa professic
ne, & è prouisionato per questo. Secondariamente, perche
Signori Procuratori glielo comandarono, & questa fabric
specialmente fu cura del Clariss. M. Vettor Grimani Proci
rator Illustriss. di san Marco, delquale io ron potrei dirui tar
to che fosse a bastanza s'io nolessi dimostrarui qual sia stat
la grandezza dell'animo suo, la sublimità dell'ingegno, la c
piosa, e bella maniera del dire,e la sua liberal natura, & am
reuole conuersatione.
FOR. Ho sentito in Roma raccontat, cose grandi di que
sto Senator ragiona ndosi un di del Cardinal suo fratello.
VEN. Ora considerate la compositura di questa fabrica
che ha da seguire fino a san Geminiano. Et dapoi ha da uo
tare fino alle hore colà intorno intorno alla Piazza.
FOR. Sarebbe questa vna cosa marauigliosa se si mette
se fine
VEN. Si metterà con la gratia di Dio , & già vedete ch
si và d'ietro quotidianamen te.
FOR. Dio il faccia. Ma ditemi per cortesia due cose. L'
na che vuol dir quella Chiesa di San Geminiano cosi all'in
contro