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pag. 214. la rammenta appunto nel
cortile dell’ abitazione di monsig. ve¬
scovo dei Rustici edificata già dal card.
della Valle fuo zio , dicendo = Nel
— frontispicio a man dritta è una Ve¬
nere ignuda, quando nacque dalla
spuma del mare; onde ha un Del¬
a fino appresso con la spuma in bocca,
= che questa finzione accenna » . Se
vi fossero indicati i due Amorini, che
scherzano sul delfino, la mia conget¬
tura sarebbe dimostrazione. Ua' altra
Venere con un delfino stà nel corri¬
dore a levante della Galleria, ma que¬
sta non ha se non il torso antico, e
mediocre, sicchè non può esser quella
dei signori della Valle.
NorA (LXXI.) pag. 160.
in tutto quello che scrivo della Ve¬
„ere Medicea mi astengo dal portar
fuori