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vederfene. Se ne ha un indubitato ri-
scontro nelle fue lettere, ove racconta
(a) l'accoglienza avuta in Mantova l'an¬
no 1354 dall'imperadore Carlo IV. quan-
do s'inchinò ad effo, e gli fece dono di
alcune medaglie imperiali d'oro, e d'ar-
gento, le quali furono da quel fovra¬
no accettate con estrema compiacenza
Francesco fa intendere in questa occasione
quanto aveva care tali cose, e come si era
indorto a privarsene per riguardo asi gran
principe unicamente . Nel fecolo XV. eb¬
bero principio i musei Estense , e Gonzaga,
(5) ed Alfonso I. re di Aragona detro il Sa¬
vio molto fi distinse per il genio che spie¬
gò nell' ammaffare quante medaglie po-
teva rinvenire , conservandole con ge¬
losia (c) (XVL). Non trovo con tutto
que¬
(2) Lib. X. ep. III delle Pamigiari.
(5) Ved il marchefe Maffei nella Verona illa-
frata p III. c. VII.
(c) Antonio Panormita: De rebus, & faciis Al¬
Pbonfi veg. Arag. l. II.