tore dell' ordine deicanonici Lateranenfi
fi accinfe in opuscolo a difendere Cosimo
con cui ebbe la più stretta famigliarità dal¬
le accufe di alcuni, i quali portavano in-
vidia alla grandezza delle fue imprese
ed in effo dice (2) Obiurgabit eum for-
â taffis, & alius quum domum illius nu-
per extructam ingredietur, videritque
in eo miro ordine lapideos, & altifsi-
mos muros, craffiores procerasque co-
lumnas, marmoreas statuas, picturas
egregias, quas Apellei diceres, seu
Lisippi Un elegante, ed estesa de-
fcrizione del palazzo di Cofimo, e delle
fue ricchezze, fenza che io la trascriva
fi può leggere ancora nel fecondo dei due
libri in versi elegiaci, nei quali Alberto
Avo-
(«) L'Opufcolo ha per titolo „ Ia magnificentiae
Cofmi Medicei detractores ,, e fu pubblicato dal
D. Gio. Lami nelle fue Delizie degli eruditi
traferivendolo da un codice della libreria Lau-