Full text: La esposizione italiana del 1861

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commissione per ottenere i nomi degli operai più 
distinti, più perchè altri non furono creduti me 
ritevoli di distinzione. 
Firenze, 6 dicembre 1861. 
Vicc-Presidente 
GIUSEPPE MARAGLIANO. 
Il Segretario Reldtore 
ALFONSO KUBLY. 
CLASSE DECIMASETTIMA. 
Pellicceria. 
La prima sottocommissione, considerando le 
differenze importanti che, secondo la loro parti 
colare destinazione, si incontrano nella concia e 
nella rifinitura delle pelli, dovè convincersi che 
alla classificazione adottata dalla Commissione 
Reale, era molto utile sostituire la seguente: 
SOTTOSEZIoNe I. — Cuoiami per uso di Calzoleria. 
Comprende il cuoio, le vacchette ed i vitelli, sia lisci, sia 
patinati. 
SOTTOSEZIone Il. — Cuoiami per uso di Selleria 
e Valigeria. 
Comprende il cuoio bianco, nero e verniciato, le vacchette 
nere e patinate, e le stesse verniciate; i cavalli ed i vitelli 
verniciati. 
SOTTOREZIONe III. — Allude, senza tingere, ed in colore. 
Comprende le pelli di capra, montone, quelle di agnello ( 
capretto per guanti, e quelle di altri animoli. 
SOTTOSEZIONE IV. — Pelli conciate o compenetrate con olio. 
Comprende il sovatto, il cuoio da cigne per macchine, quelle 
per buffetterie e le pelli scamosciate. 
A questa classificazione ci atterremo come a quella che ha 
servito di norma allo esame dei prodotti. 
SEZIONE PRIMA. 
Cominciando dalla sezione prima è necessaric 
avvertire che non vi figurò alcuno espositore, 
perchè quei pochi che a rigore si sarebbero po 
tuti attribuire ad essa, furono invece assegnati 
alla classe dei prodotti forestali, consistendo i loro 
saggi in foglie e scorze allo stato naturale, o 
semplicemente macinate. 
SEZIONE SECONDA. 
La importantissima sezione seconda invece 
fu largamente e bene rappresentata e vi si ri¬ 
scontrò con piacere un generale miglioramento 
della Industria Nazionale; talchè, meno poche ec 
cezioni, potrebbe quasi parere ingiustizia far men¬ 
zione di alcuni espositori tacendo degli altri. 
Nella sottosezione prima nomineremo fra i più 
distinti, e perciò reputati degni della recognizione 
di merito, i signori 
1. Baldini-Faina Zeffirino e Comp. di Fuligno, 
per la buonissima concia ed eccellente rifinitura 
delle vacchette ed altre pelli ridotte in cuoio al¬ 
l’italiana ed alla francese. 
2. Lanza Cammillo di Giovanni di Veneria Rea¬ 
le (Torino), per l’ottima concia dei loro prodotti 
appartenenti a questa sottosezione; ed anche per 
la buona qualità del loro sovatto. 
3. Ottaviani Lorenzo di Messina, per i bellis¬ 
simi cuoi esibiti. 
4. Prò Roberto di Santa Croce (Toscana), per 
la buona concia delle vacchette. 
5. Marano Gesualdo di Catania, per bontà di 
concia del cuoio e degli altri pellami esposti. 
6. Romana Francesco di Torino, per i suoi vi¬ 
telli patinati, dei quali ha esposto anche alcuni 
campioni rientrati in gambale, 
7. Piacentini Fratelli, Cecchi e Comp. di Pescia, 
per il bello assortimento di cuoiami condotti in 
diverse foggie. 
L’ESPOSIZIONE ITALIANA DEL 1861. 
In fatto di rifinizione di cuoiami e di altre 
qualità di pelli per calzoleria, si distinguono 
signori 
8. Sere (Del) Giovacchino di Firenze, per le 
bella lavorazione dei suoi vitelli patinati, e per 
avere con successo imitate le vacchette di Russia. 
9. Sorbi Luigi di Livorno, per la buona risini¬ 
zione dei pellami in genere, e particolarmente per 
un bel saggio di vitello conciato in bianco, e con¬ 
dotto opaco (glacé) dalla parte del buccio. 
10. Vannucchi Baldassarre di Firenze, per la 
buona rifinizione dei suoi vitelli patinati. 
11. Minardi Pasquale di Bologna, per la bel 
lissima rifinizione di due vitelli condotti in colore 
nocciuola chiaro, con nuovo disegno di sagrinatura. 
12. Consiglio Giovanni di Livorno, per la buona 
concia e rifinitura dei vitelli, ed in specie per 
avere esibito una pelle patinata e tinta in rosso 
nel rovescio con grande precisione: merita di es 
sere ricordato con lode anche per il suo sovatto 
Sopra a tutti il signor 
13. Oblasser Giuseppe di Borgo a Mozzano (Pro 
vincia di Lucca) ha dimostrato di saper superare 
grandi difficoltà nella rifinitura delle pelli, ridu 
cendo, con mirabile sforzo dell’arte, una medesima 
pelle a diversi usi con la più grande accuratezza 
e precisione; e merita anche molta lode per ur 
bellissimo cuoio da guide paragonabile al cuoic 
inglese. 
Indi i signori 
14. Capon Gabriele e Figli, di- Venezia hanno 
inviato varii pellami e cuoiami forniti di un me¬ 
rito intrinseco degno di essere riconosciuto: spe¬ 
cialmente sono da ricordare i loro prodotti in 
cuoio conciato con scorza di pino, del quale non 
figurano altri espositori. 
In questa sottosezione merita lode speciale, co 
me abbiamo accennato, 
il signor Oblasser Giuseppe per un bellissimo 
cuoio da guide che può stare a fronte del cuoio 
inglese. 
E del pari si giudicano degni di premio i si¬ 
gnori 
15. Ceresole Fratelli Filippo e Pietro di Torino 
per la bellissima riunione di cuoiami da selleria 
esibita. 
16. Donati Amedeo e Comp. di Siena, per una 
bella pelle di vacca nera in grana raffinata a ferro 
a braccia, che pare degna di lode, benchè non 
perfetta. 
17. Fornari Antonio di Ancona per il suo buo 
nissimo cuoio nero. 
18. Arnaudon Luigi di Torino, per il bello as 
sortimento di vacchette e vitelli verniciati. 
19. Pracchi Angiolo di Lucca, per il bello as¬ 
sortimento di cuoiami verniciati; specialmente per 
le belle, grandi ed intiere cappotte per mantici 
da carrozze e per una pelle di cavallo, tutte ver¬ 
niciate in grana; ed anche per un cuoio bianco ver 
niciato. 
Si aggiunga il signor 
20. Cioni Luigi di Firenze, il quale meritò in¬ 
coraggiamento per le pelli nere e colorate che ha 
esposte come suo primo lavoro. 
Si distinguono oltre il signor 
Arnaudon Luigi, del quale è stato detto, an¬ 
che i signori 
21. Maurizio Jammy e Bonnet di Castellammare 
(Napoli), per il loro svariatissimo e completo as¬ 
sortimento di marrocchini, e la perfezione nella 
coloritura dei medesimi. Anche negli altri loro 
prodotti essi non hanno smentita la bella fama 
alla quale erano saliti in altre esposizioni. 
22. Puccini Giocondo di Firenze, per la bella 
intuonazione dei colori nei suoi marrocchini, e 
per l’accurata rifinitura dei medesimi, non meno 
che per una pelle di montone opaca (glacée) va¬ 
lutabile anche sotto il rapporto del buon mercato. 
Quanto alle pelli da guanti primeggiano i si¬ 
gnori 
23. Fiorio Domenico e Figli, di Torino, per la 
buona qualità delle loro pelli da guanti, che non 
lasciano nulla da desiderare per la morbidezza 
elasticità, e bontà della concia, e principalmente 
per il gusto perfetto col quale sono colorite. 
24. Beau Gabriele di Bologna, per il suo as 
sortimento di pelli da guanti. Egli ha pure espo¬ 
sto delle bellissime pelli scamosciate, fra le qual 
è ammirabile quella di bufalo tirata in bianco per 
uso di grembiule da milizia. 
25. Bossi Eduardo di Napoli, di cui l’assorti¬ 
mento di pelli da guanti, non la cede ai prece 
denti per bontà di concia; mentre l’aspetto meno 
brillante deve attribuirsi alla qualità inferiore del¬ 
le pelli fornite dalle Provincie Napoletane. 
Sono finalmente da osservare anche le belle 
Allude bianche presentate dal signor 
26. Carletti Lorenzo di Chiavenna. Quanto poi 
agli esemplari di pelli di cane e di gatto conciate 
ad imitazione di pelli da guanti dal signor 
Ramella Giacomo di Milano, se ne fa qui ono¬ 
revole menzione, ma è da temersi che questa no 
vità non possa trovare estesa applicazione. 
Nella Sottosezione quarta meritano speciale 
considerazione i signori 
27. Baldini Agostino e Comp. di Pescia, per il 
sovatto della loro importante fabbrica, la quale 
fa bella mostra di sè con un abbondante assorti 
mento di cuoiami di ogni genere. 
E sono da ricordarsi con lode i signori 
Lanza Camillo di Torino 
Consiglio Giovanni di Livorno, già nominato 
di sopra. 
Quanto al cuoio per cigne da macchine quello 
dei signori 
28. Durio Fratelli, di Torino, ha preminenza 
non dubbia sopra a tutti gli altri di cui è ricca 
la Esposizione. 
Fra i pochi cuoiami da buffetterie esposti quello 
del signor 
29. Zanobini Luigi di Baldassarre di Firenze 
benchè lasci qualche cosa da desiderare, è sem, 
brato il solo degno di esser citato con lode, dac¬ 
chè il signor 
Catani lacopo di Firenze, ha ritirati i suoi 
prodotti dal concorso. 
Nelle pelli scamosciate infine riporta vanto 
come già lo abbiamo dichiarato, il signor 
Beau Gabriele di Bologna. 
SEZIONE TERZA. 
Dei pochi espositori di oggetti compresi in 
questa Sezione, ci duole non poter parlare con 
lode. Solo meritano una menzione onorevole le 
pelli di volpe esposte dal signor 
Severi Angiolo di Reggio (Emilia), tinte noi 
conciate, forse per mostrare che il suo processo 
non altera il cuoio. 
SEZIONE QUARTA. 
SOTTOSEZIONE I. 
La mostra della calzoleria è riuscita molt 
soddisfacente, sia per il numero degli espósitor 
sia per la buona qualità dei prodotti espost 
tanto nei generi di lavoro fine, quanto in quelli d 
lavoro ordinario. 
Sentito il parere dei periti signori 
Cocchi Neri Filippo 
Chiostri
	        
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