DEL 1861 
L'ESPOSIZIONE ITALIANA 
GIORNALE CON INCISIONI E CON GLI ATTI UFFICIALI DELLA COMMISSIONE REALE. 
Le domande di associazione, si dirigeranno in Firenze all'Edi¬ 
PREZZI D'ASSOCIAZIONE PER LA INTERA PUBBLICAZIONE 
tore A. Bettini con lettera affrancata racchiudente Vaglia postale 
diNuneri almeno. 
ed ai principali Librai d’ Europa, e più specialmente ai seguenti : 
FIRENZE, 
Num. 35. 
Per FIRENZE. .......L.. it. 50.00 Per l'Estero.................. 36.00 
Po, Eugen 
0. Bugela.- 
nad 
Pria. 6. 
2 Luglio 1862. 
Per il rimanente del Regno. 32.00 Un numero separato...... 00.80 
dele eoneati 5. 6. Moi 
. 
Lcitere e Cruppi nenzu francare non si riervono. 
SOMMARIO. 
difficile soggetto. Ed anche nella esecuzione ma¬ 
crate ci mostrò come egli quando vuole sa e può 
Testo: - Delle opere esposte dal Prof. Pietro Magni (con¬ 
teriale la mano dello scultore non ha tradito il 
inalzarsi all’arte monumentale, sia che molto curi 
linuaz. e fine). - Ceramica. - Esposizlone internazionale di Londra 
(conf. e fin.). - Esposizione degli animali utili all'Agricoltura: 
concepimento del pensiero: bene condotte sono 
la forma esterna, come nel David; sia che uni¬ 
La razza ovina, - 1 fiammiferi e la pubblica igiene (cont. e fine). 
La Lettera del Campo, quadro a olio di G. Induno. - Cronaca 
tamente a quella prenda in mira lo svolgimente 
quelle membra robustissime quali ce le tramandò 
scientifica e industriale della Esposizione italiana. — Premi (Clas¬ 
se X, Chimica, Aggiunta; e Classe XI, Arle Vetraria e Ceramica) 
di un sublime concetto come nel Socrate. Queste 
Incisioni: -La Schiava, statua di Caroni. - L. da Vinci che 
due opere mostrano quale alto punto dell’arte po¬ 
mostra il lavoro della conca. - La Lettera del Campo, quadro 
di G. Induno. - La Fanciulla orante, statua di Cameroni. 
trebbe toccare il signor Magni sol che volesse di 
menticare un poco più la materia, trattata ma 
gistralmente dal suo scal¬ 
DELLE OPERE 
pello, e curare più peculiar 
mente il concetto. 
ESPOSTE DAL PROF. PIETRO MAGNI 
Prevenuto da altri, che 
Scultore Milanese 
parlò in questo stesso gior¬ 
nale della vaga figura inti¬ 
tolata la Leggitrice, non mi 
(Continuazione e fine vedi n° 33) 
è concesso di riandare su 
tale argomento. Pur tutta 
Il sig. Magni, come più 
via non lascerò di notare che 
sopra dicemmo, ha preso il 
le ragioni esposte dall’artico¬ 
suo Socrate nel momento in 
lista avrebbero guadagnato 
cui fatto segno alla più sfron¬ 
tata derisione di Aristosane 
assai se fossero state svol¬ 
si alza quasi dica al pubbli 
te con ampiezza maggiore 
co: « Miratemi bene sond 
dappoichè i principj da cui 
io. » E certamente non si 
movevano posavano su buo- 
poteva, meglio di quel che 
ni e validi fondamenti. L'Al 
talena era essa pure un gra¬ 
ha fatto il sig. Magni, tra 
durre il concetto del filososo 
zioso gruppo; ma il concetto 
ov’ era? Esecuzione perset 
in quel viso spirante una 
tissima; il marmo vi appa- 
mite gravità, sotto a quel 
riva tagliato con una fre¬ 
labbro sfiorato da un sorriso 
schezza invidiabile ; ma le 
più di compassione che di 
. 
A AAOAAASAa- 
forme potevano esser più 
sdegno, nella dignità della 
persona che sentesi più gran 
castigate, e studiate con 
La Schiava, Statua del sig. E. CARONI. 
de della plebe che gli formi¬ 
maggiore accuratezza; co 
cola dattorno, in quella posa severa come di uomo 
la storia, e ben panneggiato il pallio e la clamide 
me con maggiore accuratezza (per quanto non 
e con finitezza anatomica rilevata la mano destra 
sicuro di se stesso. Mettiamo colla immaginazione 
vi apparissero grandiose ed eleganti linee d’ in¬ 
sieme) modellate erano le figure poste ad orna¬ 
davanti a codesta statua l’irreverente popolaccio 
(che si appoggia ad un sedile di marmo) nella quale 
mento del Caminetto (eseguito per commissione 
di Atene, e il ghigno mordace dei tristi, e pensando 
la contrazione dei muscoli sembra annunziare la 
tempesta dell’anima del gran filosofo. 
del Barone Sina) ove è rappresentata l’Aurora che 
qual fu Socrate, troveremo che l’arte ha colto nel 
segno, e non sapremmo figurarci diversamente il 
fuga la notte. Noi vogliamo sperare che lo eletto 
Il sig. Magni nello scolpire il David ed il So-