via, del che ebbe ad applaudirsi per il grandioso
successo che ottenne.
Come elementi diretti a dare un’ idea dell’im¬
portanza dell’opera che l’ Italia ha giudicato, e di
cui il Comitató non può non compiacersi, quando
rifletta che è stata compiuta in settanta giorni, in
mezzo a difficoltà ęd a dubitazioni di ogni sorta
i sottoscritti pongono sott’ occhio del lettore i se¬
guenti dati.
Superficie di terreno occupato dalla Stazione
delle Strade Ferrate Livornesi e sue dipendenze
coperte e scoperté, metri quadrati 54,000;
Estensione attuale occupata da tutti i locali
della Esposizione, metri quadrati 112,000;
Locali coperti consegnati dalle strade ferrate,
metri quadrati 7,650;
Locali coperti, di che nel primo progetto pre¬
sentato alle Camere, metri quadrati 14,000;
Locali stati effettivamente coperti dalla Com¬
missione, metri quadrati 38,538, divisi come segue :
Tettoje in cristalli, metri quadrati 7,600
11,988
in terre cotte,
12,000
in ferro,
6,950
in tele cerate,
Movimento di terra, metri cubi 21,560 divisi
come appresso:
3,200
Sterri, metri cubi
18,360
Rinterri »
Linea generale delle andane della Esposizione,
chilometri 6;
Superficie di pavimento coperto in legname in
ottimo stato, metri quadrati 15,000;
Capacità dei depositi generali di acque, metri
cubi 1,000;
Sviluppo della canalizzazione delle acque, me¬
tri lineari 2,400;.
Sviluppo della canalizzazione del gaz, metri
lineari:
4,067
di piombo
1,418
di terra
Totale 5,485
Lumi a gaz, fiaccole numero 280.
Dimensioni dei due corpi di fabbrica in mate¬
riale stati necessarii per chiudere e dare garbo
di Palazzo alla stazione: in base
delle maggiori, metri quadrati 140
120
delle minori
altezza massima
Per questi due corpi di fabbrica il valore della
Stazione in materiale viene aumentato di circa
L. it. 200,000, compresa la livellazione dei resedii
circostanti, la canalizzazione delle acque e del gaz
la cancellata esterna in ferro e le fabbriche co¬
struite in materiali.
1 trasporti che il Ministero volle giustamente
posassero a carico della Commissione, e intorno
ai quali il Comitato avverti non poter fare alcuna
previsione, si elevano a circa Lire it. 180,000 per
gli invii quadruplicati sulle prime denunzie, e pel
mancato piroscaso dello Stato promesso per le spe¬
dizioni meridionali che obbligarono la Commissione
Reale a noleggiare un vapore mercantile.
Le spese di stampa riescirono assai vistose,
perchè il Comitato credè utile di dare a tutti i
suoi atti una larga pubblicità, pubblicità che d’al¬
tronde gli venne reiterate volte raccomandata anco
dal Ministero.
Le costruzioni generali ebbero principio il pri¬
mo di luglio, e dovendo essere compiute, come lo
furono, in settanta giorni, i sottoscritti si fecero
solleciti di far noto al Ministero che i lavori stessi
sarebbero costati assai più dell’ ordinario, appro¬
fittandosi le maestranze del ristretto tempo e del¬
L’ESPOSIZIONE ITALIANA DEL 1861.
l'impegno assunto dal Comitato di aprire il Pa¬
lazzo il 15 di settembre.
La storia dello straordinario progresso impre¬
visto e imperioso dell’ Esposizione nostra, nonchè
dell’ ingenza delle nuove costruzioni che fu neces¬
sario improvvisare, quando bisognava dare ricetto a
qualunque invio venisse fatto dai Comitati, ai quali.
ripetesi, il Regolamento non aveva imposto limite
di spazio, e quindi ogni espositore che compariva
nel Palazzo rappresentava un diritto quesito, que¬
sta storia si trova registrata nelle seguenti epoche
e dimensioni di costruzioni :
Grandi saloni di Pittura e fabbriche annesse,
stati necessari perchè mancava lo spazio ai qua¬
dri, e tutti i servizi interni mancavano di locali:
principio della costruzione primo agosto.
Superficie coperta in legnami, metri 900 ; in
materiali, metri 538. Altezza massima della fab-
brica metri 12.
Stalle lungo le mura, state necessarie, quando
il capannone del primo progetto divenne insuffi¬
ciente; principio del lavoro primo agosto.
Superficie coperta, metri quadri 1816.
Costruzione pei bestiami bradi, gran ponte sul
fosso, tutto non previsto; principio delle costru¬
zioni 1° agosto.
Superficie coperta, metri quadri 3,653.
Locale del Caffè, stato necessario, quando si
dovette abbandonare l’idea di porlo nelle antiche
fabbriche: principio delle costruzioni 15 agosto,
Dimensione in base, metri 444.
Nuova stalla per gli animali vaccini fini: prin¬
cipio della costruzione 15 agosto.
Dimensione in base, metri 700.
Locale pel gran motore a vapore e per la di¬
rezione delle macchine in movimento: principio dei
lavori 15 agosto.
Dimensione in base, metri 112.
Locale pei Giurati, stato necessario dopochè la
Pittura dovette occupare i vecchi locali stati de¬
stinati ai Giurati stessi : principio della costruzione
1° settembre.
Dimensione in base, metri 444.
Nuove sale- di Scultura, Incisioni e Mosaici :
principio delle costruzioni primo settembre.
Dimensione in base, metri 672.
Grande Galleria agraria improvvisata in tre
giorni, resa indispensabile da tutto il materiale
agrario e dalla importantissima collezione del Ca¬
napificio (400 mętri di spazio) che rimanevano allo
scoperto, per cui gli espositori minacciavano di
riprendersi gli oggetti protestando; principio delle
costruzioni 10 settembre.
Dimensione in base, metri quadri 900.
Locale per la collezione dell’ Economia rurale
della Provincia Pisana; principio della costruzione
18 settembre.
Dimensione in base, metri 360.
Aggiunta al locale pei cavalli, principio della
costruzione 15 agosto.
Dimensione in base, metri quadri 975.
Locale per i pastrani, principiato il 1° settembre.
Dimensione, metri quadri 32.
Gran Sala del Trono per la inaugurazione e
per la distribuzione dei premi, per le fotografie ec.:
principio delle costruzioni 20 agosto.
Dimensione in base, metri 816. Lavoro stato
necessario per le proporzioni dell’ Esposizione che
non consentivano più di fare l’inaugurazione nella
vecchia Stazione, come era stato da principio pro¬
posto, perchè ingombra di prodotti esposti.
Le dimensioni delle nuove indispensabili co¬
struzioni di che sopra, niuna delle quali era com¬
presa nel primitivo progetto, che non contemplava
se non che la riduzione della vecehia Stazione
l’ottagono e il capannóne lungo il fosso, queste di¬
missioni e le date del principio dei lavori sono
dati abbastanza eloquenti per giustificare di per
se stessi un grande aumento di spesa: nell’ incon¬
trare il quale, il Comitato credè non dovere ascol¬
tare che il diritto e l’onore del Paese chiamato
alla nobile palestra e non mirò che al miglior suc
cesso dell’ intrapresa, che il Parlamento aveva vo¬
luto si facesse ad ogni costo, contro il voto della
Commissione, dandogli carattere di ayvenimento
politico: la quale condizione di cose non consen
tiva che il grande concetto rimanesse isterilito
nella scarsità della pecunia, ma sivvero fosse in¬
formato degnamente e servisse a riveláre sotto
nuova forma alle Nazioni civili la virtù industriale
ed artistica dell’Italia risorta.
Il Palazzo stesso dell’ Esposizione ha fatto ono-
re all’Italia, la quale ne ha ricevuto lode dagli
organi più strenui della stampa si nazionale che
oltramontana.
I cenni di che sopra danno ragione del seguente
conteggio :
Spesa iotale dell'Esposizione.
Lire italiane 3,347,035 47
Entrate della Commissione Reale.
Lire it. 700,000 —
Assegni del Parlamento
130,000 —
Contributi dei Municipi.
130,000 —Molto minori
Contributi delle Provincie.
dei previsti
173,985 —
Tassa d’ingresso .....
Titoli diversi.
15,244 —
104,744 99
Crediti certi...
.
Lire it. 1,253,973 99
1,253,973 99
Disavanzo costituente il nuovo assegno da
chiedersi al Parlamento
Lire it. 2,093,061 48
Recuperi presunti dal grandioso locale esi¬
961,022 60
stente.......
Disavanzo effettivo Lire it. 1,132,038 88
Talmentechè, tenuto conto di qualche altro con¬
tributo Provinciale e Municipale non ancora otte¬
nuto, l’ Esposizione non sarà costata allo Stato che
circa Lire italiane 1,800,000, e meno ancora, se
si consideri l’ aumento di valore goduto dal fab¬
bricato dell’ antica Stazione per tutti i migliora¬
menti dell’ area circostante.
Per dimostrare l’importanza raggiunta da que¬
sta prima Esposizione Nazionale, la quale impor¬
tanza giustifica pienamente la spesa che ha ri¬
chiesto, i sottoscritti, credono prezzo dell’ opera di
presentare i seguenti dati
Prodotti Esposti
Espositori.
Piemonte e Liguria .
1027
952
Lombardia.
Veneto e Trentino
Emilia, Umbria e Marche.
1315
1251
Toscana
4178
3452
Roma.
251
Napoli
431
Sicilia.
Sardegna
174
Isole Minori.
*.
Repubblica di S. Marino
9 . ..
Estero
..
Oggetti esposti num. 9804 Esp. n° 8533
Si noti che le Collezioni di qualunque classe
erano designate con un sol numero; ma che i sud¬
detti Espositori, figurando per gli oggetti da loro
esposti nelle varie classi, il numero nominale dei
medesimi non oltrepassa in fatto la cifra di 7,500.
Se taluno osservasse che l’aumento di spesa
non è proporzionato all’ aumento del numero degli
Espositori su quello previsto da principio che era
di tremila, voglia riflettere che se ai primi oggetti
preesisteva il locale, pei secondi fu gioco forza