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delle Statue di Firenze, morto nel 1828, e benemerito dei
patrii monumenti. Fra le altre azioni di questo illustre
Patrizio, degne di speciale memoria, rammenteremo la
valida ed utile opposizione fatta nei primi del corrente
secolo al Comandante delle Milizie Francesi, che voleva
atterrare questo Convento e Chiesa di S. Marco, all’og-
getto di formare coll’attigua Piazza un campo di eserci-
tazioni militari.
Più in basso a destra è l’iscrizione marmorea a Set-
timia Niccolini nata Filicaia, madre di Giovan Battista
Niccoli, grande poeta e scrittore, morta nel 1830.
19. ALESSANDRO TIARINI, bolognese, n. 1577, m. 1668.
S. Antonino predice ad un mercante che sarebbe
scampato da una terribile burrasca.
20. ALESSANDRO TIARINI.
Restaurazione della Chiesa e Convento di S. Marco;
a destra vi sono ritratti Cosimo il vecchio de’ Medici, suo
fratello Lorenzo, S. Antonino e forse Michelozzo che stanno
discutendo il progetto di questo lavoro.
21. ALESSANDRO TIARINI.
Papa Eugenio IV con seguito di Cardinali e Ve-
scovi, assiste, nel 1442, alla consacrazione della Chiesa di
S. Marco.
LUNETTE DELLA QUARTA PARETE.
22. B. GIOVANNI ANGELICO.
Sopra la porta dell’antica forestería, in una lunetta
a sestacuto, è Cristo in abito da pellegrino, invitato al¬
l’ospizio da due santi Domenicani, uno de quali, e pre-
cisamente quello più giovine in profilo, a sinistra guar-
dando il dipinto, è il ritratto di Niccolò della Magna di
cui terremo parola in appresso. — Le figure degli Angeli
posti ai lati, sono opera di Gio. Batta. Vanni.
23. BERNARDINO POCCETTI.
S. Antonino prende solenne possesso della Chiesa
Fiorentina. E da osservarsi a destra la figura di Fra
Girolamo Savonarola, che è quella in piedi veduta di
profilo, con le mani giunte, in mezzo a fra Domenico da
Pescia e fra Silvestro da Firenze suoi compagni di Apo¬