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SALA DI SATURNO
fondo una tenda verde. Un ritratto simile esiste in
Volterra nella casa Inghirami.
[Tommaso Inghirami ai due anni di età, da sinistra
fortuna privato dei genitori e degli averi, e cacciato
dalla sua patria. Volterra , dove nel 1472 regnavano ci¬
vili discordie, fu condotto in Firenze, ed ivi ebbe prote¬
zione da Lorenzo il Magnifico. Pervenuto all’età di 13 anni
passó a Roma, ove si perfezionò nelle scienze e nelle
lettere. Fu eminente politico, e nel 1495 fu inviato da
Alessandro VI a Massimiliano I. Giulio II dichiarollo bi¬
bliotecario della Vaticana e suo segretario. D.venne poi
segretario dei concilj , e del sacro collegio de’cardinali. Da
Leone X fu tenuto in grandissima stima, cosicchè volle
possedere il suo ritratto e ne dette la commissione a
Raffaello. Fu dai suoi contemporanei chiamato Cicerone
come versatissimo nella lingua latina; ed ebbe il sopran¬
nome di Fedra, perchè da giovinetto sostenendone la
parte nella tragedia di Seneca, detta l’Ippolito, rottasi di
improvviso una macchina teatrale, egli che era in iscena
trattenne l’udienza improvvisando versi latini. Mori a Roma,
per una caduta, nell’età non compita di 46 anni J.
VANNUCCHI (Andrea), detto ANDREA DEL SARTO.
172. Disputa sulla Trinità.
A.b.3. 18. 5. — L. 3. 4. 10. — Tavola , fig. int.
Sopra un gradino stanno in piedi quattro Santi.
A destra il vescovo Sant’Agostino e San Lorenzo;
San Pier martire domenicano e San Francesco a si¬
nistra. Stende Agostino il braccio, appressa la mano
al libro tenuto aperto dal domenicano, ed accenna
con l’altra il Cristo in croce, che è in alto sostenuto
dal Dio Padre. San Francesco tiene in una mano
il libro delle sue Istituzioni, e porta al seno l’altra
segnata dal sacro stigma. Sul davanti, da un lato é
San Bastiano voltato di schiena, e dall’altro Santa
Maria Maddalena ambedue in ginocchio, avendo uno
le freccie, e l’altra il vaso del balsamo. Firmato
AND. SAR. FIO. FAC.
[Dice Vasari: » Erano state fatte in San Gallo fuor della
« porta nelle cappelle della chiesa , oltre alle due tavole
« d’Andrea molte altre , le quali non paragonano le sue
« onde avendosene ad allogare un’altra , operarono quei
« frati, col padrone della cappella, ch’ella si desse ad An¬