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braccia e dietro di essa vedonsi le Grazie, e
gli Dei Bacco e Morfeo. Sotto al dio Marte
il pittore ha personificato il Zanto, fiume che
lambiva il circondario delle mura di Troia, e più
basso è il dio Pan simbolo della natura. Dopo di
esso vedesi Cerere coronata di spighe, e la
Terra o Cibele, come lo accennano il leone
ed il cembalo , in sembianza di femmina che
tiene in braccio due bambini. Tra questa ed
Ercole sorge l’ Oceano, e poco più in alto è
Teti, la quale par che dia cenno di speranza
che il figlio Achille avrà vittoria nella guerra
di Troia. In mezzo della pittura sotto il trono
di Giove è il Destino, che presiede alle Par-
che , ivi espresse avanti di lui per indicare l’ir¬
revocabilità degli eterni decreti.
Le otto lunette sotto la volta contengono
i seguenti soggetti, i quali hanno principio
dalla lunetta a sinistra delle finestre. Nella
prima di esse è Giunone alla toelette, che ve¬
dendo di non potersi opporre alla volontà su¬
prema del suo marito , se non che per la se¬
duzione, vi si prepara. Nell’ altra lunetta che
è la seconda, si rappresenta Giunone e Venere
sull' Olimpo, al momento che la prima do¬
manda all’ altra il suo cinto maraviglioso per
sedurre Giove, e l’ottiene. Le Grazie fanno
festa in vedere che Giunone ha bisogno del