Full text: Inghirami, Francesco: Descrizione dell'Imp. e R. Palazzo Pitti di Firenze

o, al quale fasimetria dasinistrala staua d'un 
Augusto (1). Tornando a destra si vede una 
moderna statua di Andromeda, ed a sinistra un 
Romano togato, di antica e buona scultura (2). 
Lo stradone che ivi traversa, termina alle mura 
castellane con un gran busto colossale, forse 
di un Giove, che dicesi de'primi lavori di Giov. 
Bologna (3). Camminando avanti nel viale di 
mezzo, s incontra altra coppia di statue, una 
delle quali a destra comunemente chiamata 
l'Augure (4), perchè nel tronco porta un vola¬ 
tile (5), è un nudo che sembrami venir dalla 
scuola del Bandinelli. L'altra è antica, bene as¬ 
sai restaurata, e rappresenta un Mercurio che 
tiene in braccio Bacco Bambino (6) per conse¬ 
guarlo alle ladi. Altre due statue son situate ove 
ha termine il gran filare di cipressi di questo 
viale. A diritta è un antico Esculapio, che pe' re- 
stauri molto è moderno(7). A sinistra un grup¬ 
po di due virili figure ove ravvisasi la Verità 
che predomina l'Inganno, scultura di Vincenzo 
Danti, acquistata nel 1775 dal Gran-Duca Pie¬ 
tro Leopoldo (8), che la fece qui collocare 
Il viale che incrocia con quel che si scorre, 
avendo termine da sinistra alle mura, presenta 
dai. L.. XIV. 
Soldini. l. cit.; p. 
Cambiagi, l. cit., p. 46. 
Soldini, Tav. XV. 
6) Ivi. 
Tav. XXVII. 
nist. nello scrittoio delle R. 
Filus VIII. 
Soldini, p. 45. Tav.
	        
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