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STANZA DEI PUTTI
Dalla parte opposta è un altro Angiolo che suona
il violino. Indietro è San Giuseppe ed in alto il Dio
Padre e lo Spirito Santo in forma di colomba. Nel
fondo veduta di paese.
AELST (Willem Van).
468. Frutti.
A. m. 0,72. — L. 0,99. — Tela.
Su di una tavola ricoperta da ricco tappeto,
sta da una parte un guanciale con nappe e dal¬
l’altra un canestro rovesciato, dal quale si versano
ciliege e grappoli d’uva, pesche mele e fichi ed un
popone.
AELST (Willem Van).
469. Fiori e vasellami.
A. m. 0,73. — L. 0,98. — Tela.
Sopra una tavola coperta d’un tappeto bleu è
steso un panno bianco, sul quale sono un limone,
delle ciliege, dell’uva, altre frutta e diversi vasi.
ROSA (Salvatore).
470. Paese. — Diogene che getta via la tazza, detta
anche la Selva dei Filosofi.
A. m. 1,47. — L. 2,22. — Tela.
In un folto bosco, presso d’ un ruscello, Dio¬
gene in piedi, circondato da cinque discepoli, getta
la tazza alla vista d’un giovane che beve nel palmo
della mano. A sinistra delle pecore, e dietro dei pa¬
stori che conducono due cavalli carichi di masse¬
rizie, e sopra uno di questi una donna con un fan¬
ciullo in grembo. Nel fondo a traverso gli alberi,
delle colline e montagne. Firmato in un sasso: RoSA.
Il Baldinucci nella vita di Salvatore dice : « Una bo¬
« scaglia di circa quattro braccia, per traverso, all’ ombra