SALA D'APOLLO
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VANNUCCHI (Andrea), detto ANDREA DEL SARTO; nato
a Firenze nel 1488: morto nella slessa città nel 1530
(Scuola Fiorentina).
58. La deposizione dalla Croce.
A. m. 2, 34. — L. 1, 98. — Tavola. Fig. int.
Nel mezzo del quadro é Gesú morto, sorretto
dalla Vergine e da San Giovanni, che sono in gi¬
nocchio ai piedi di Lui. E pure inginocchiala santa
Maria Maddalena, col vaso del prezioso balsamo po¬
sato in terra; dietro ad essa sta santa Caterina, che
ha allato la ruota, strumento del suo martirio. Nel
fondo, veduta di paese montuoso. Sul davanti sta po¬
sato un calice sul quale é l’Ostia. Accanto ad esso
leggonsi le iniziali del nome d’Andrea intrecciate
insieme.
(II Vasari parla di questo dipinto, fatto per le mo¬
nache di San Pietro a Luco nel Mugello nel 1523: esso fu
pagato 80 fiorin d’oro, compresa un’altra piccola tavola.
Il Granduca Leopoldo I lo acquistò e lo collocò nella tri¬
buna della R. Galleria. Ferdinando III volle abbellirne la
reggia e vi sostitui un altro quadro d’Andrea, detto la
Madonna delle Sfingi).
SANZIO (Raffaello), pittore, architetto; nato a Urbino il
venerdi santo 28 Marzo 1483; morto il venerdi santo
6 Aprile 1520 (Scuola Romana).
59. Ritratto di Maddalena Doni.
A. m. 0, 62. — L. 0, 44 — Tavola. Mez. fig.
Veduta di faccia è riccamente vestita in costume
del 1500 E questa Maddalena Strozzi, moglie di An¬
giolo Doni, ricco mercante di Firenze. Tiene le mani
sovrapposte e ornate di anella ; dal collo le pende
un gioiello. Nel fondo veduta di paese.
[Leggesi nel Vasari, « che Angiolo Doni fece fare a
« Raffaello il ritratto di sè e della sua donna in quella ma¬
« niera che si veggiono appresso Giovan Battista suo
« figliuolo, nella casa, che detto Agnolo edificò bella e