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CENNI STORICI
Più tardi, cioè dopo il ritorno dell’au
gusto Principe al governo della Toscana,
la R. Manifattura pose mano all’altare della
cappella medicea in S. Lorenzo. Le for¬
melle per il paliotto, le fiancate di esso
ed i fregi che debbono ricorrervi, sono già
da alcuni anni compiuti (1).
II regnante LEoPOLDO II, sempre in¬
tento a promovere e proteggere le arti,
non è stato meno largo del suo sovrano
favore verso il regale Opificio. Per tacere
di molti lavori di minor conto, eseguiti
sotto il suo governo, basti citare l’urna
sepolcrale destinata a racchiudere la salma
della diletta sua prima consorte, la Gran¬
duchessa Marianna Carolina di Sassonia; la
tavola chiamata delle muse, e l’altra in cui
è rappresentata una ghirlanda ricinta da
(1) Questi oggetti furono inviati nel 1855 alla
Esposizione universale in Parigi, ed ottennero il
premio della medaglia d’onore.