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SALA PRIMA DEL BOTTICELLI
in mano. Dall’altro lato S. Bernardo degli Uberti, car-
dinale, col pastorale in mano, e dietro S. Giovanni
Battista. Fra le gambe di S. Michele si legge: ANN.
DOM. M. DXXVIII.
Proviene dal convento della Vallombrosa e precisamente dalla
chiesa detta il Paradisino. Ecco quanto il Vasari dice di questa ta¬
vola: « Fece Andrea per commissione del Generale della Vallombrosa
« in una tavola le quattro bellissime figure, S. Giovanni Battista,
« S. Giovanni Gualberto, istitutore di quell’ordine, S. Michelagnolo
« e S. Bernardo cardinale e lor monaco, e nel mezzo alcuni putti che
« non possono essere nè più vivaci nè più belli. Questa tavola è a
« Vallombrosa sopra l’altezza di un sasso dove stanno certi monaci
« separati dagli altri in alcune stanze delle celle quasi menando vita
« di romiti. » Ora è da sapere che questa tavola quando stava in
quel romitorio era divisa in due parti e in mezzo ad esse rimaneva
un’immagine della Vergine tenuta in grande venerazione; e siccome
la parte del mezzo ove era la Vergine non giungeva fino a basso
cosi nello spazio che avanzava furono collocati i due puttini che
trovansi nella Sala del Perugino N.° 61, e sotto ad essi il gradino
o predella che trovasi qui sotto segnato col N.° 77.
ANDREA (detto DEL SARTO).
77. Gradino.
A. m. 0,21. — L. m. 1,83.
E diviso in quattro parti e vi sono dipinte quattro
storie dei Santi che figurano nella sopra descritta ta¬
vola segnata col N.° 76.
VANNUCCI PIETRO (detto il PERUGINO).
78. Gesù crocifisso.
A. m. 2,71. — L. m. 2,18. — Tavola. Fig. int.
Nel mezzo del quadro è Gesù crocifisso, alla cui de-
stra la Madonna, e dall’altro lato S. Girolamo col leone
al fianco. Fondo di paese.
Proviene dal monastero di S. Girolamo in Firenze, detto delle Po¬
verine.