NOTIZIE STORICHE
Fu ordinato infatti dal Granduca Leopoldo II, al¬
lora regnante in Toscana, al R. fonditore Professor
Clemente Papi di levarne una forma in gesso per
procedere poi alla fusione. Ma la spesa ingente che
occorreva per la remozione e sostituzione fece si
che le cose restassero come erano. Nel 1851 esa¬
minata nuovamente la statua fu riscontrato che i
danni si facevano sempre maggiori ; e di ciò subito
avvertito il Presidente dell’Accademia delle Belle
Arti riuni tosto il Consiglio Accademico, che una¬
nime decretò la remozione della statua. La cosa
però anche questa volta non sorti più dell’altra
esito felice e tutto rimase sopito ; solo si pensò
di fare una copertura che riparasse la statua dalla
pioggia.
Dai cultori dell’arte e da chi ha a cuore le glorie
cittadine si facevano sempre nuove premure, perchè
si determinasse una volta qualche cosa che assi¬
curar potesse tanto monumento. Queste premure
non furono infruttuose, e infatti nel 1866 fu creata
una Commissione autorevolissima per uomini va-
lenti e dottissimi affinchè esaminasse nuovamente
la statua e proponesse un riparo al pericolo che la
minacciava.
Come per lo avanti decretò pure la sullodata
Commissione la remozione e la sostituzione di una
copia in marmo delle medesime dimensioni, e da
abile artista eseguita, in luogo del getto in bronzo
del Professor Papi, che per quanto maravigliosa-
mente riuscito non avrebbe per lo stesso suo